Dieci auto date alle fiamme in una notte, caccia al piromane

Lunga scia di danneggiamenti fra Carugo, Mariano Comense e Giussano. Per ora nessun testimone si è fatto avanti

Un atto vandalico, senza logica né collegamenti tra le dieci auto date alle fiamme martedì notte tra Carugo, Mariano Comense e Giussano. Mentre si cerca di ricostruire il percorso seguito dal piromane, e trovare immagini delle telecamere che lo abbiano ripreso, l’ipotesi è che i roghi siano l’opera di un ubriaco o un vandalo, senza alcun obiettivo preciso. Il percorso seguito dall’uomo, ma non è escluso che fossero anche più di uno, sarebbe iniziato a Giussano verso mezzanotte e mezza tra piazza San Giacomo e piazza Attilio Lombardi, dove sono andate a fuoco quattro auto parcheggiate. Mezz’ora dopo, è accaduto lo stesso a Carugo, tra via Pascoli, viale Brianza e via Cavour, dove sono state bruciate cinque auto. Infine un furgone in via d’Adda a Mariano Comense, non distante dal Municipio. Ma in questo caso, l’incendio è stato immediatamente arrestato da un passante, che ha visto del fumo alzarsi dal cassone del mezzo di lavoro, e lo ha spento utilizzando l’acqua che aveva in una bottiglietta. In quest’ultimo caso, era giusto un principio di incendio molto debole: forse il piromane aveva terminato il liquido infiammabile utilizzato fino a quel momento per danneggiare auto a casaccio, senza alcuna relazione tra modelli, luoghi, proprietari. Per questo i carabinieri di Cantù e Mariano Comense, pensano a un gesto vandalico senza obiettivi. Circa sei o sette auto sono state devastate irrimediabilmente, altre sono invece riparabili, perché non hanno subito l’aggressione diretta delle fiamme, ma sono state contaminate dai roghi dei veicoli accanto a loro. Nessun testimone si è fatto avanti fino a questo momento.

Paola Pioppi