Como, i sindacati: no alla privatizzazione di importanti servizi

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I sindacati sono pronti a opporsi alle esternalizzazioni del servizio mensa per le scuole e degli asilo nido di Como. "L’amministrazione comunale continua per la propria strada, dimostrando di non avere la consapevolezza del valore del servizio pubblico e sbandierando lo slogan asettico privato è meglio – spiegano in una nota Cgil, Cisl e Uil -. Non vengono presi in considerazione gli effetti negativi delle esternalizzazioni, che ricadono sul personale coinvolto e sui cittadini". Nei mesi scorsi le parti sociali avevano avuto un incontro con il sindaco e l’assessore competente per discutere delle esternalizzazioni. "Ci hanno confermato che alcuni servizi verranno privatizzati, senza però nessuna indicazione sul come e sul quando, o sul destino del personale e senza verifica dell’effetto sui servizi. Attualmente sono più di 40 le operatrici che lavorano nel settore ristorazione, preparando i pasti nelle 10 scuole primarie e dell’infanzia, più di 130 operatori nel settore asili nido e 2 al centro diurno disabili. Una parte del personale degli uffici è stato riassegnato, ma resta irrisolta l’incognita del settore cimiteri, che conta circa 10 operatori. È la più grande svendita del servizio e del personale nella storia del Comune di Como". R.Ca.