Como, la frase choc del Governatore del Canton Ticino: "Dei taglian che c..me ne frega"

Le parole di Norman Gobbi hanno indignato frontalieri e comunità di confine

Norman Gobbi questa volta è incappato in uno scivolone poco diplomatico

Norman Gobbi questa volta è incappato in uno scivolone poco diplomatico

Como, 11 novembre 2020 - Un commento non proprio da statista quello sfuggito a Norman Gobbi il Presidente del Consiglio di Stato Ticinese, in pratica il numero uno del Canton Ticino, il quale nel corso di un'intervista sul coronavirus in diretta al telegiornale si è lasciato sfuggire un eloquente “Dei tagliàn che c… me ne frega a me”, particolarmente antipatico perché riferito ai frontalieri e alle comunità della fascia di confine colpite dal Covid. "Una frase offensiva e sprezzante nei confronti degli italiani - ribatte Samule Astuti, il consigliere regionale del Pd che invita Gobbi a scusarsi al più presto - Alla luce di quello sfortunato fuori onda invitiamo il presidente a prendere le distanze dalle sue stesse parole e a scusarsi con gli italiani, soprattutto i frontalieri, che ogni giorno si recano in Svizzera per lavorare, contribuendo alla crescita economica e sociale del paese. Non è tollerabile che chi ha il compito di dirigere il Dipartimento delle Istituzioni e, di conseguenza, la polizia cantonale, contribuisca a instaurare un clima di insofferenza nei confronti dei nostri connazionali. Norman Gobbi si scusi e mostri rispetto quando parla degli italiani».