Como, se ne va anche Pettignano: Landriscina verso la soluzione della crisi

Anche l'assessore al Patrimonio fa un passo indietro e Forza Italia nomina Cenetiempo capogruppo a Palazzo Cernezzi

Francesco Petignano

Francesco Petignano

Como, 15 novembre 2018 - Sono giorni di fibrillazione a Palazzo Cernezzi dopo la crisi innescata da Forza Italia che lunedì ha chiesto ai suoi due assessori, Amelia Locatelli e Francesco Pettignano, di rimettere le loro deleghe mandando a vuoto la seduta dell'assemblea cittadina grazie all'ordine di scuderia impartito ai propri consiglieri di disertare la seduta. Una manovra che ha spaccato il partito, diviso tra ortodossi e rinaldiniani, provocando le dimissioni del capogruppo Antonio Tufano che se n'è andato nel gruppo misto insieme ad Antonella Patera, mentre Petignano ha rifiutato di dimettersi in polemica con il coordinatore provinciale Mauro Caprani. 

Un giallo, quello delle mancate dimissioni dell'assessore al Patrimonio che si è risolto questa sera, con un passo indietro chiesto dallo stesso sindaco per cercare di ricomporre una spaccatura che altrimenti sembrava insanabile. L'inizio di un processo di ricomposizione che sembra una tregua armata. Sempre nella giornata di oggi gli azzurri hanno ufficializzato il nome del successore di Tufano nel ruolo di capogruppo: si tratta di Enrico Cenetiempo, forzista della prima ora e consigliere di lunga data al quale toccherà il compito di riportare la pace a Palazzo Cernezzi.