Bardhi Brahimaj soffocato dal materiale di scavo a Colverde: si indaga sulle paratie

L’operaio quarantenne è morto sotterrato da un cumulo di terra in fondo alla trincea. I tecnici Ats devono verificare se nel cantiere di Gironico fossero state adottate le debite armature

Soccorsi e rilievi in via Giacomo Leopardi dopo la tragedia

Soccorsi e rilievi in via Giacomo Leopardi dopo la tragedia

Colverde (Como) - C’era un collega di Bardhi Brahimaj accanto a lui, il primo ad accorgersi della tragedia, quel cedimento che ha seppellito l’operaio 40enne sotto un cumulo di terra. Ha cercato di scavare mentre chiedeva aiuto, ma non ha potuto fare nulla. Troppo poco il tempo che gli rimaneva, troppo il materiale di scavo da rimuovere. La causa della morte dell’operaio è molto probabilmente il soffocamento che non gli ha lasciato scampo. Ma l’autopsia, che sarà svolta dal medico legale Giovanni Scola nelle prossime ore, dovrà valutare anche l’eventuale presenza di altre cause, come un trauma cranico o qualche genere di frattura.

Nel frattempo i tecnici di Ats Insubria stanno completando la relazione con una prima ricostruzione di ciò che è accaduto, in attesa di integrazioni con accertamenti più specifici. Stanno dunque verificando chi fosse il committente dei lavori e chi fosse effettivamente all’opera in quel cantiere di via Giacomo Leopardi, in località Gironico. Ma soprattutto i tecnici stanno esaminando e mettendo in fila le caratteristiche dello scavo, e le misure di sicurezza obbligatorie che erano state predisposte. Brahimaj era appena sceso nella trincea per recuperare alcuni attrezzi da lavoro quando una parte ha ceduto.

In questi casi, il rischio di seppellimento a causa del cedimento di una parete è riconducibile a tre possibilità: accumuli di materiali sul bordo del fossato, vibrazioni o scuotimenti oppure la presenza di falde acquifere e liquidi che indeboliscono la struttura. Per questo motivo la normativa prevede che per lo scavo di trincee la cui profondità superi il metro e mezzo, dove è previsto che le persone lavorino all’interno, se la consistenza del terreno non fornisce sufficiente garanzia di stabilità, si debba provvedere ad applicare armature di sostegno.

Paratie di sicurezza il cui compito è mantenere bloccate le pareti o le coperture non sufficientemente solide. Quindi, mentre si cercherà di capire cos’abbia causato la frana che ha seppellito Brahimaj, è essenziale verificare anche quali fossero le misure di sicurezza presenti.