di Roberto Canali
Convocare le elezioni non basta, a Campione d’Italia bisogna anche fare in modo che il prossimo sindaco e la sua Giunta siano messi nelle possibilità di chiudere il bilancio. "Non ci sono alternative – spiega Sergio Aureli, esperto di problemi dei frontalieri e rapporti tra Italia e Svizzera, in questi mesi impegnato nell’ex clave per dare una mano agli orami ex-lavoratori del casa da gioco – l’equilibrio economico va raggiunto per legge, ma è anche vero che questa impresa in paese non riesce dal 2018". Ovvero da quando il sindaco Roberto Salmoiraghi, dopo la il fallimento del Casinò fu prima costretto a dichiarare lo stato di pre-dissesto e poi a dimettersi, non potendo contare più su una maggioranza dopo che prima di lui si erano dimessi cinque consiglieri. "Sono due anni che a Campione d’Italia c’è un commissario prefettizio, ma anche lui non è riuscito a chiudere il bilancio proprio perché senza la casa da gioco mancano le risorse – prosegue Aureli – È evidente che in queste condizioni trovare qualcuno diposto a farsi avanti e assumersi l’onore di amministrare il paese più che difficile è un’impresa impossibile". In queste settimane qualcuno ci ha anche pensato, ma l’incertezza di non conoscere la situazione economica in cui versa il Comune ha spento gli entusiasmi. Intanto il tempo stringe ed entro il 20 di agosto andranno presentate le liste con relativi candidati e programmi. "Bisogna fare chiarezza soprattutto sul quadro economico: a quanto ammonta l’esposizione del Comune, chi sono i creditori e soprattutto serve avere un quadro chiaro sulle entrate. La casa da gioco va riaperta al più presto, sulla forma giuridica sia lo Stato a esprimersi, ma l’importante è che venga restituito al paese la sua prima forma di sostentamento. Del resto il Casinò quasi un secolo fa venne aperto qui proprio per questo". E se lo Stato tergiversa non perdono tempo le finanziarie, in particolare quelle svizzere, che in queste settimane stanno tentando gli abitanti di Campione ormai allo stremo con offerte di vendita della nuda proprietà. In pratica in cambio della proprietà di case e appartamenti le agenzie di Lugano offrono finanziamenti "per affrontare spese impreviste o semplicemente affrontando il futuro con più serenità".
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