Covid, casi in calo: l'ospedale di Cantù riduce i posti letto

Il direttore sanitario di Ats Insubria: "Temevamo un aumento dei casi con la riapertura delle scuole Natale, per fortuna questo non sta avvenendo"

Medici e infermieri dell'ospedale di Cantù

Medici e infermieri dell'ospedale di Cantù

Cantù (Como), 22 gennaio 2021 - Da lunedì 25 gennaio il reparto di Cardiologia rientra da Cantù all’ospedale Sant’Anna, a San Fermo della Battaglia. Il riassetto organizzativo predisposto dalla direzione strategica di Asst Lariana prevede altresì che all’ospedale di Cantù vengano parzialmente ridotti i posti letto destinati ai pazienti Covid in favore di pazienti no Covid. Dal reparto Multidisciplinare, pertanto, i pazienti Covid attualmente ricoverati (18) verranno trasferiti nella Week-Day Surgery.

Il reparto Multidisciplinare, dotato di 30 posti letto, verrà sanificato e a partire dalla prossima settimana sarà destinato al ricovero di pazienti no Covid. Nella Week-Day Surgery, dotata di 19 posti letto, verranno, come detto, ricoverati i pazienti Covid. Verrà convertita per i pazienti no Covid anche la Rianimazione e l’ultimo paziente attualmente ricoverato sarà trasferito nella Rianimazione dell’ospedale Sant’Anna.

La conversione consentirà l’accoglienza a Cantù di pazienti no Covid post chirurgici provenienti da San Fermo. “Il nostro territorio vede un’instabilità ancora marcata rispetto alla diffusione del virus e quindi serve la massima cautela”, osserva il direttore generale di Asst Lariana Fabio Banfi. Il totale dei pazienti Covid ricoverati al Sant’Anna è di 181 (di cui 12 in terapia intensiva), 19 sono a Cantù (di cui 1 in terapia intensiva), di 18 nella Degenza per Sub-Acuti a Mariano Comense e 9 nella Degenza di Comunità di via Napoleona. Nei Pronto Soccorso, infine, i pazienti Covid in attesa di ricovero erano 1 al Sant’Anna, 3 a Cantù per un totale contando i ricoverati di 231 pazienti complessivi. 

A Como negli ultimi sette giorni i nuovi positivi registrati da Ats Insubria sono stati 1.018, in diminuzione rispetto a quelli censiti la settimana precedente. “C’è una tendenza alla riduzione dei nuovi casi - spiega il dottor Giuseppe Catanoso, direttore sanitario di Ats Insubria – Questo induce a un cauto ottimismo, temevamo di riscontrare un aumento dei casi con la riapertura delle scuole dopo le vacanze di Natale, per fortuna questo non sta avvenendo. Il contagio non è aumentato tra i giovani, anche nell’ultima settimana abbiamo dovuto disporre la quarantena per 830 ragazzi e operatori scolastici”.