Cantù, palazzetto: si incrociano le dita

Presentato il progetto per la grande area di corso Europa. In città ricomincia il conto alla rovescia

La zona di corso Europa dove sono naufragati i due precendeti progetti

La zona di corso Europa dove sono naufragati i due precendeti progetti

Cantù (Como), 7 settembre 2020 - Ricomincia da tre la Pallacanestro Cantù, dalla grande area in Corso Europa dove sono naufragati il PalaBabele prima e il PalaTurra poi in cui, entro il settembre del 2023, dovrebbe sorgere il nuovo palazzetto atteso almeno da oltre trent’anni. Non sono scaramantici i dirigenti della società sportiva che ieri hanno presentato il progetto a Milano e neppure il Comune pronto a dar loro una mano.

"Quest’anno Pallacanestro Cantù giocherà un doppio campionato, quello sui campi da gioco e quello per la realizzazione del proprio palazzetto – spiega il sindaco Alice Galbiati - In entrambi il Comune sarà a fianco della società, dandole il massimo sostegno possibile. Farne parte mi riempie d’orgoglio e carica di grande responsabilità. La serietà e la determinazione dei compagni di viaggio, mi consentono però di guardare con fiducia al futuro, al momento in cui finalmente la nostra squadra tornerà a casa".

Il progetto prevede un palazzetto da 5.200 posti a sedere con affianco una palestra di allenamento, campi all’aperto e un ristorante con sky box affacciati sul campo per cenare guardando la partita, un po’ come si fa negli Usa. Nella grande area di Corso Europa troveranno posto il palasport da 6.918 metri quadri, con al piano terra il ristorante, il fans shop, la palestra di allenamento (da 2.070 metri quadri) poi ci saranno due edifici da 2.400 e 500 metri quadri che ospiteranno un’area commerciale e un fast food. Tutto per 15 milioni di euro che non sono neppure tanti considerando che la metà della somma è praticamente già a disposizione attraverso Cantù Next, longa manus di Pallacanestro Cantù, pronta a mettere sul piatto 4 milioni di euro e Bennet, Gewiss e Nessi&Maiocchi che entreranno nel progetto con altri 3,2 milioni di euro.

L’altra metà del capitale sarà garantita dal Credito Sportivo e da Intesa San Paolo. "Il progetto del nuovo Palasport di Cantù rappresenta un’opportunità unica per la crescita del club, aumentando i ricavi e migliorando la relazione con i tifosi, avendo tutte le caratteristiche per diventare un modello di riferimento", sottolinea Andrea Abodi, presidente dell’Istituto del Credito Sportivo. Il 2021 servirà per completare il progetto e ottenere i permessi, il cantiere prenderà il via nel 2022 e a Cantù è già iniziato il conto alla rovescia.