La crisi di Campione d'Italia, Salmoiraghi va a Roma

Il punto al ministero sul sistema Campione in ginocchio

Il sindaco di Campione Roberto Salmoiraghi

Il sindaco di Campione Roberto Salmoiraghi

Campione d'Italia (Como), 3 febbraio 2018 - Trasferta a Roma per il sindaco di Campione d’Italia, Roberto Salmoiraghi, che nella giornata di ieri si è recato al Ministero dell’Interno e a quello dell’Economia e delle Finanze per fare il punto sulla grave crisi che ha investito il «sistema Campione». Rispondendo alle domande dell’agenzia specializzata gioconews il primo cittadino dell’ex clave ha spiegato i passi che compirà nei prossimi giorni. «Il prossimo 7 febbraio avremo un incontro alla Corte dei Conti mentre il prossimo 12 marzo saremo in Tribunale a Como per discutere l’istanza di fallimento della società di gestione del Casinò avanzata dalla Procura. Dobbiamo presentarci con le carte in regola, mi auguro che i sindacati siano disponibili a trovare soluzioni che non possiamo più rimandare. Sono il sindaco in carica, ho il dovere di trovare delle soluzioni per la mia comunità, anche dolorose, l’equilibrio comunque va trovato a ogni costo».

L’altro giorno un primo passo è già stato compiuto trasferendo sei vigili urbani dal Comune al Casinò, come addetti al controllo. Adesso però c’è il passo più difficile, riuscire a raggiungere l’accordo per tagliare del 20% gli stipendi degli impiegati comunali ai quali Salmoiraghi ha intenzione di chiedere se gli stessi almeno parte dei sacrifici sostenuti in questi anni dai dipendenti del Casinò.  Per farlo però occorrerà l’accordo dei sindacati. «Da loro non ho ricevuto ancora nulla e quindi procederemo, come previsto, alla verifica degli esuberi. Poi ci saranno 75 giorni di tempo per trovare una soluzione alternativa». Probabili nuovi tagli anche al Casinò che quest’anno dovrà onorare il suo impegno di conferire 18 milioni di franchi al Comune, un risultato che si potrà ottenere solo riducendo ulteriormente le uscite e aumentando gli utili.