Campione d'Italia: assemblea pubblica prima del giudizio

Il fallimento del casinò torna davanti alle toghe. Entro il 17 dicembre andranno presentati i documenti in tribunale

Il Consiglio comunale di Campione d’Italia

Il Consiglio comunale di Campione d’Italia

Campione d'Italia (Como), 15 dicembre 2020 -  A una decina di giorni dalla sentenza della Corte di Cassazione si prepara a un nuovo giudizio, se possibile ancor più importante, la comunità di Campione d’Italia che attende la pronuncia del Tribunale di Como, chiamato venerdì a riesaminare il fallimento della casa da gioco.

Di fatto un nuovo giudizio che questa volta dovrà tener conto anche delle istanze del Comune, nella doppia veste di socio unico e principale creditore della casa da gioco. Per questo il sindaco, Roberto Canesi, ha convocato una seduta pubblica dell’assemblea cittadina, domani alle 11, per discutere gli indirizzi che verranno dati alla Casinò di Campione Spa. I tempi sono molto stretti, entro giovedì 17 dicembre andranno presentate le memorie scritte al tribunale, e la montagna da scalare è imponente: un debito che i curatori fallimentari avevano quantificato in 175 milioni e 884mila euro.

Il sindaco Roberto Canesi ha inviato una lettera ai consiglieri comunali per avvisarli che intende costituire un gruppo di lavoro per esaminare gli scenari futuri. Di sicuro l’amministratore delegato della casa da gioco, Marco Ambrosini, presenterà ai giudici un piano di rientro che naturalmente sarà sottoposto al vaglio dei principali creditori. Non parteciperà alla seduta il gruppo di minoranza Campione 2.0. "Nessuna decisione dovrebbe essere assunta dall’amministrazione comunale sino a che l’autorità giudiziaria non si sarà espressa sul fallimento della società - spiega il capogruppo, Simone Verda -. Gli scenari potranno essere oggetto di nostra considerazione solo in esito all’udienza prevista per il 18 dicembre e comunque solo al termine dell’iter fallimentare, non potendo fare alcun piano senza tenere conto di decisioni giudiziarie che saranno la base di un possibile confronto per ogni attività futura".