
Nel riquadro, la vittima
Brienno (Como) - Uno scontro frontale tra un’auto e una moto da cross, guidata da un ragazzo di 21 anni, morto sul colpo. Simone Ceccherini, studente di Como, appassionatissimo di motocross, è rimasto vittima di un incidente dall’esito tragico, avvenuto ieri poco prima delle 16.30 sulla Statale Regina, in un tratto appena fuori il centro abitato. La causa dello scontro, secondo la prima ricostruzione svolta dai carabinieri del Radiomobile di Como, sarebbe stata un malore del conducente dell’auto, che gli ha fatto perdere il controllo, invadendo la corsia opposta. Il veicolo viaggiava da Como verso Menaggio, guidato da un uomo di 63 anni, che ha avuto un malore mentre era alla guida: l’auto, arrivata all’altezza di una curva verso destra, avrebbe proseguito dritta nella sua traiettoria fuori controllo, colpendo in pieno il Ktm guidato da Simone, che arrivava dalla direzione opposta. L’urto è stato frontale e violento, non ha lasciato scampo la ventunenne, la cui moto si è trascinata per alcuni metri sull’asfalto. Lui, rimasto a terra, ha smesso di vivere subito, vinto da quell’impatto dilaniante. L’auto ha invece arrestato la sua corsa sul marciapiede, pochi centimetri prima di sfondare le vetrate di un edificio. I soccorsi sono arrivati in pochi minuti, il 118 ha allertato anche l’elisoccorso, ma per il ragazzo non c’era più nulla da fare, e il medico ha dichiarato il suo decesso in posto. Gravi le condizioni dell’automobilista colpito da malore, che è stato trasportato all’ospedale Valduce. Per consentire i rilievi, che hanno dovuto ricostruire la dinamica dello scontro e capire come era avvenuto il frontale, e per rimuove i mezzi coinvolti lasciando le condizioni stradali in sicurezza, carabinieri e vigili del fuoco hanno lavorato per circa un’ora, durante la quale la statale è rimasta completamente bloccata, come sempre accade in caso di eventi importanti. Il magistrato di turno della Procura di Como stabilirà ora quali ulteriori accertamenti disporre, per ricostruire nel dettaglio quei pochi drammatici attimi.