Padre Giuseppe Ambrosoli, Como e l'Uganda uniti per la beatificazione

Il sacerdote morì nel 1987 dopo l’evacuazione forzata dell’ospedale a causa della guerra civile che colpì il Paese e dopo essere riuscito a portare in salvo la scuola di ostetricia per garantirne il futuro

Padre Giuseppe Ambrosoli sarà beato

Padre Giuseppe Ambrosoli sarà beato

Como - Oggi a Kalongo , in Uganda, le celebrazioni per la beatificazione di padre Giuseppe Ambrosoli, medico e missionario comboniano. A presiederle il nunzio apostolico, l’arcivescovo monsignor Luigi Bianco, delegato di Papa Francesco. Contemporaneamente, a Como, terra di origine del Beato verrà officiata in cattedrale una celebrazione dal Cardinale Oscar Cantoni.

Padre Ambrosoli - discendente della famiglia di imprenditori delmiele, che in Uganda ha fondato un ospedale e una scuola specialistica di ostetricia - morì nel 1987 dopo l’evacuazione forzata dell’ospedale a causa della guerra civile che colpì il Paese e dopo essere riuscito a portare in salvo la scuola di ostetricia per garantirne il futuro.

Oggi grazie alla Fondazione Ambrosoli, che ha raccolto la sua eredità, il presidio ospedaliero che porta il suo nome garantisce cura e assistenza ogni anno a oltre 50mila i pazienti l’anno, di cui circa il 70% donne e bambini. Ambrosoli nasce a Ronago nel 1923 e si laurea in Medicina e Chirurgia alla fine della Seconda guerra mondiale, specializzandosi alla Tropical Desease School di Londra, mentre intraprende il profondo percorso di fede che lo porta alla consacrazione come sacerdote a Milano il 17 dicembre 1955 per mano dell’allora arcivescovo Montini, futuro Paolo VI.

Nel febbraio 1956 viene chiamato a Kalongo, un villaggio sperduto nella savana nel Nord dell’Uganda, per prestare la propria opera.