Addio a Giancarlo Crosta. Canottiere-operaio e campione olimpico

Lo sport italiano piange la scomparsa di Giancarlo Crosta, argento olimpico a Roma 1960 nel canottaggio. Operaio e campione, ha lasciato un segno indelebile a Pianello del Lario.

Addio a Giancarlo Crosta. Canottiere-operaio e campione olimpico

Lo sport italiano piange la scomparsa di Giancarlo Crosta, argento olimpico a Roma 1960 nel canottaggio. Operaio e campione, ha lasciato un segno indelebile a Pianello del Lario.

Lo sport italiano piange la scomparsa di Giancarlo Crosta, argento olimpico a Roma1960 con il quattro senza di canottaggio. L’ex azzurro si è spento all’età di 90 anni. Nato a Pianello del Lario il 7 agosto 1934, aveva fatto parte della mitica squadra della Falck che vinse una splendida medaglia nell’Olimpiade di casa. Assieme a Tullio Baraglia, Renato Bosatta e Giuseppe Galante l’anno successivo, nel 1961, conquistò anche il titolo europeo a Praga.

"Oltre a essere un grande atleta, nella vita faceva l’operaio nella Ferriera Falck di Dongo. Crosta gareggiava proprio nella squadra dell’azienda siderurgica allenandosi nel Lago di Como a fine turno. Le capacità ateltiche mostrate gli valsero la convocazione in Nazionale che poi si tramutò nell’avventura olimpica di Roma 1960, la sua unica presenza nella rassegna a cinque cerchi. A Pianello del Lario le sue imprese sono ricordate da un monumento eretto nel 2014 sul lungolago pedonale", ha scritto il CONI.