Brescia, il campione Daniele Cassioli: "Andare oltre per far diventare tutto possibile"

Il 33enne, che pratica sci nautico, ha presentato il suo libro: un inno alla voglia di vivere e ad una tenace capacità di affrontare anche le difficoltà senza scoraggiarsi

Daniele Cassioli vanta grandi vittorie e molteplici record nello sci nautico paralimpico

Daniele Cassioli vanta grandi vittorie e molteplici record nello sci nautico paralimpico

Brescia, 7 maggio 2019 - Il campione paralimpico di sci nautico Daniele Cassioli è stato a Brescia per presentare il suo libro, “Il vento contro”. Grazie anche alla presenza di associazioni come “Bambini in braille” e “Feel Sport”, sempre attente ai bisogni degli altri e impegnate a valorizzare la pratica sportiva delle persone diversamente abili, ne è nata una mattinata ricca di emozioni e forti sentimenti che ha coinvolto tutti i presenti. Una chiacchierata che, guidata dalla simpatia e dalla vitalità dello stesso Cassioli, ha affrontato senza alcun timore di sorta questioni anche delicate come la diversità e l’accettazione dei propri limiti per giungere ad una splendida valorizzazione della voglia di vivere. Il tutto arricchito da un invito a non fermarsi davanti ad un ostacolo o a una “caduta”, ma a cercare sempre e comunque di dare il massimo e puntare sempre avanti, l’atteggiamento giusto che rende tutto possibile.

Un messaggio che ha spinto Daniele Cassioli, che ad agosto compirà trentatré anni, a scrivere il libro che è il frutto della sua stessa esperienza personale, un non vedente che ha ascoltato le sue passioni e non si è fatto fermare da limiti, ostacoli o paure, ma si è lasciato trascinare da una voglia incrollabile di vivere e di raggiungere traguardi sempre nuovi. E’ stato questo spirito, in estrema sintesi, che lo ha fatto diventare il campione paralimpico di sci nautico più forte di tutti i tempi, permettendogli di raccogliere la bellezza di ventidue medaglie d’oro ai Mondiali, venticinque medaglie d’oro agli Europei e trentacinque titoli italiani. Tutto questo, senza dimenticare che Cassioli è il detentore di tre record del mondo, non rappresenta però che uno degli aspetti di un giovane che, pur essendo “speciale, è cresciuto con i desideri, le passioni e le problematiche di tutti i suoi coetanei. Un cammino rivolto alla vita nel senso più ampio della parola, che non è stato bloccato o frenato dalla mancanza della vista.

Daniele, oggi fisioterapista e membro del Consiglio Nazionale del Comitato Italiano Paralimpico, oltre che impegnato con la sua onlus ad aiutare e stimolare i bambini non vedenti in tutte le loro attività, ha saputo compiere con tenacia un percorso di vita che può e deve diventare uno stimolo ed un esempio per la quotidianità di ciascuno di noi. Le sconfitte e i limiti, le ansie e le paure non solo non lo hanno fermato, ma lo hanno reso più forte, consentendogli di imparare sempre di più a volersi bene e a individuare gli obiettivi del futuro: “Sentirsi deboli o fragili non è una sconfitta – ha confidato ai presenti Daniele Cassioli – Al contrario, proprio prendendo consapevolezza di questo punto di partenza si può andare lontano, si possono raggiungere risultati apparentemente impossibili. Non piangersi addosso o non fermarsi davanti ai propri limiti può far diventare possibile ogni cosa. Certo, ci sarà da faticare, ci sarà tanto da migliorare, non ci si dovrà abbattere, ma questo rende speciale la vita di tutti noi e ci consente di andare al di là dei nostri limiti nella vita quotidiana. A volte è bello avere il vento contro perché è proprio superando gli ostacoli che si può andare più lontano”.

Un coinvolgente inno alla vita e alla voglia di fare che ha letteralmente illuminato la mattinata di tutti i presenti e in particolare dei giovani ipovedenti e con problemi visivi di “Bambini in braille” da lui incitati più volte a fare sport e a seguire le loro passioni. Nello stesso tempo anche un valido motivo per leggere con la meritata attenzione il libro di Daniele Cassioli, che al termine della presentazione è stato invitato dai partecipanti a portare a termine una seconda fatica letteraria e continuare così il suo entusiastico racconto senza confini e senza barriere, ma con grande gioia e un’inarrestabile voglia di “vincere” la nostra vita quotidiana.