Brescia - La prima conseguenza di tutto quello che sta accadendo intorno al Brescia è che la sfida di sabato con il Como, seconda gara casalinga consecutiva per le Rondinelle, ha assunto il sapore di un duello diretto per la salvezza. Sul terreno del Rigamonti (che rivedrà i tifosi della Curva Nord al loro posto per dare il sostegno alla squadra di mister Clotet) si ritroveranno di fronte una formazione che sta scivolando in modo pericoloso all’indietro e i lariani, che attualmente chiudono la zona playout e, a questo punto, distano solo due punti da Bisoli e compagni.
Bastano poche parole, dunque, per far capire che il Brescia non può assolutamente sbagliare la gara con il Como e deve sfruttare questo derby lombardo per tornare a quella vittoria che manca ormai da troppo tempo. Un compito molto chiaro, ma reso ancora più difficile, oltre che dalle opposte intenzioni degli ospiti, dalla situazione che si è venuta a creare intorno alla formazione biancazzurra. In effetti i sostenitori bresciani sono sempre più distanti e in aperto contrasto con l’operato del presidente Cellino. L’ex patron di Cagliari e Leeds, dal canto suo, deve fare i conti con i problemi giudiziari personali che ne stanno condizionando in modo innegabile la gestione del Brescia FC. A questo punto, in effetti, la società di via Solferino è in vendita e sono giunte alcune manifestazioni di interesse nelle modalità richieste dall’amministratore giudiziario voluto dal Tribunale, ma la situazione societaria sembra ben lontana da quella chiarezza che sarebbe fondamentale per preparare la base sicura sulla quale costruire i risultati desiderati sul campo.
A livello agonistico, le Rondinelle hanno salutato Moreo ed hanno accolto Bjorkengren e Rodriguez dal Lecce, che si sono presentati in modo davvero positivo. Operazioni importanti che, però, sembrano destinate a non completare il mercato della società del presidente Cellino, impegnata sia sul fronte degli arrivi che delle partenze. Per quel che riguarda questo secondo “binario” sono soprattutto due i giocatori che stanno ricevendo offerte per lasciare Brescia. Si tratta di Cistana e Papetti, che vantano estimatori in serie A. Due difensori che, in caso di addio, richiederebbero nuovi ingressi nel reparto arretrato, che non può basarsi soltanto su Adorni e Mangraviti. Gli ultimi giorni di mercato potrebbero portare altre variazioni anche in entrata, visto che il Brescia continua a seguire con interesse l’attaccante Sibilli del Pisa. I nomi che vengono accostati alle Rondinelle sono diversi, ma, almeno per il momento, non ci sono annunci ufficiali. L’unica cosa che si può aggiungere, prendendo spunto da quanto ricordato da mister Clotet al termine del match perso con il Frosinone, al di là di possibili suggestioni e voci più o meno fondate, “La società deve valutare il rischio che corriamo. Non c’è bisogno di confronti perché è tutto chiaro”. Messe da parte le parole, che in un frangente come questo non servono affatto, il Brescia è chiamato ad agire in fretta (e bene) per trovare il modo di uscire dal tunnel di una crisi che si sta facendo sempre più buio.