
Il gol di Moreo del Brescia
Il Brescia non incanta, ma riesce a battere il pur tenace Pordenone grazie ad uno stacco di testa di Moreo nel finale del secondo tempo. I tre punti proiettano così in vetta la squadra di Pippo Inzaghi, che, pur senza mettere in mostra la sua prova migliore e pur soffrendo contro il fanalino di coda (ma deciso a non arrendersi ai freddi numeri della classifica), ha fatto vedere di possedere colpi importanti e lo spirito giusto per continuare a volare verso la serie A. Nonostante i punti che le distanziano in classifica, le due contendenti iniziano la gara affrontandosi a viso aperto. La squadra biancazzurra cerca di far valere il fattore campo, ma i neroverdi rispondono in modo propositivo e nei primi minuti guadagnano tre tiri dalla bandierina. Le Rondinelle non riescono ad imporre il loro ritmo alla partita e la prima conclusione degna di nota e dei Ramarri, che al 16’ mandano la sfera sul fondo non di molto dopo un felice spunto di Cambiaghi, che recupera palla, entra in area e prova la conclusione senza riuscire però ad inquadrare lo specchio della porta. Passano 3’ ed è la squadra di Inzaghi a provare il tiro con Tramoni, che tenta di ripetere la prodezza da tre punti firmata a Benevento, ma la sfera è troppo centrale e Perisan può parare senza troppi problemi. Al 25’ Pajac tenta un tiro-cross da posizione defilata, ma il portiere friulano controlla in tutta tranquillità. Sul fronte opposto la squadra alla cui guida è tornato Tedino continua la sua collezione di tiri dalla bandierina, ma non riesce a impensierire Joronen. Prima dell’intervallo il Brescia cerca di dare una scossa alla sua gara prima con un duetto Bajic-Pajac e poi con uno scambio nell’area ospite tra Palacio e Bisoli, ma il punteggio rimane immutato.
Il primo tempo si chiude così a reti inviolate e la ripresa con Inzaghi che chiede ai suoi di cambiare passo con decisione ed inserisce Leris per dare nuovo spirito alla squadra. Le Rondinelle tentano di avanzare il raggio della propria azione, ma il primo spunto è di marca neroverde, con Cambiaghi che al 6’ costringe Joronen a tuffarsi per deviare un insidioso tiro-cross. L’opportunità creata carica i friulani, che ci provano ancora subito dopo con Pellegrini e Cambiaghi, mentre al 13’ Camporese tenta la conclusione, ma Joronen non si lascia sorprendere. I minuti scorrono, ma le Rondinelle non riescono a creare le desiderate occasioni e il Pordenone gioca le sue carte per cercare di fare bottino pieno. Mister Tedino inserisce l’esperto Misuraca e l’ex Kupisz nel tentativo di ravvivare il gioco dei suoi, ma la difesa biancazzurra non corre particolari pericoli. Superata la mezz'ora sono anzi i padroni di casa a riportarsi in avanti e Palacio riesce a procurarsi lo spazio per andare al tiro, ma la sfera sorvola la traversa. Il confronto è aperto, ma il Brescia è pronto a lasciare il segno. Corre il 33’ quando il solito Pajac pennella un cross che Moreo, di testa, trasforma nel gol che infrange l’equilibrio. Passato in vantaggio, mister Inzaghi provvede subito a rafforzare il pacchetto arretrato ed inserisce Mangraviti per controllare il prevedibile forcing dei Ramarri. Il finale dei neroverdi, però, non riesce a creare difficoltà alle Rondinelle che, al contrario, potrebbero mettere anzitempo in cassaforte la vittoria con Leris che al 3’ dei 4’ di recupero si libera davanti a Perisan, ma manda la sfera a lato d’un soffio. Per il Brescia, comunque, va bene così. Anche senza incantare la squadra di Pippo Inzaghi è riuscita a “spegnere” il fanalino di coda e a regalarsi almeno una notte da capolista solitaria del torneo cadetto. Brescia-Pordenone 1-0 (0-0) Brescia (4-3-2-1): Joronen 6; Mateju 6, Cistana 6,5, Chancellor 6,5, Pajac 7 (35’ st Mangraviti 6); Bertagnoli 6 (1’ st Leris 6,5), Van De Looi 6, Bisoli 6,5; Tramoni 6 (39’ st Cavion sv), Palacio 6,5 (35’ st Spalek 6); Bajic 6 (10’ st Moreo 6,5). A disposizione: Linner; Perilli; Papetti; Huard; Karacic; Andreoli; Olzer. All: Filippo Inzaghi 6,5. Pordenone (4-2-3-1): Perisan 6; El Kaouakibi 6 (39’ st Pinato sv), Sabbione 6, Camporese 6,5, Falasco 6; Magnino 6 (24’ st Misuraca 6), Pasa 6 (39’ st Mensah sv); Zammarini 6 (24’ st Kupisz 6), Folorunsho 6, Cambiaghi 6,5; Tsadjout 6 (21’ pt Pellegrini 6). A disposizione: Bindi, Stefani, Petriccione, Ciciretti, Valietti, Chrzanowski, Sylla. All: Bruno Tedino 6. Arbitro: Volpi di Arezzo 6. Rete: 33’ st Moreo. Note: ammoniti Falasco; Pajac; El Kaouakibi; Pellegrini; Spalek; Leris - angoli: 3-10 – recupero: 1’ e 4’ – spettatori: 4.900 circa.