Brescia: Cellino chiede a Gastaldello il "miracolo" della salvezza

L'inizio dell'avventura del quarto allenatore stagionale delle Rondinelle è stato accolto dalla contestazione della tifoseria che critica apertamente la gestione del presidente

Daniele Gastaldello

Daniele Gastaldello

Brescia - Nonostante lo scorrere delle ore e l’avvicinarsi di una sfida importante come quella di sabato al “Rigamonti” con il Bari, l’atmosfera in casa del Brescia rimane a dir poco bollente. Anche i tifosi hanno voluto far sentire la loro voce in merito all’ennesimo ribaltone deciso da Massimo Cellino ed hanno nuovamente contestato l’operato del presidente e accolto con striscioni polemici pure l’arrivo di Daniele Gastaldello, il quarto allenatore delle Rondinelle di questa stagione.

Un tecnico che, per essere precisi, attualmente sta frequentando il Supercorso a Coverciano e, quindi, non è dotato del necessario patentino. Il presidente Cellino dovrà dunque individuare una figura che possa affiancare l’ex difensore e fungere da responsabile della squadra a norma di regolamenti. In questo senso la società biancazzurra sta definendo le sue ricerche e a breve si attende l’annuncio del nuovo vice munito del necessario attestato per allenare in serie B.

In un primo momento si era ipotizzato un possibile ricorso ad un uomo fedele a Cellino come Ivo Pulga, ipotesi già utilizzata in passato, ma che, in questo caso, è durata solo lo spazio di pochi secondi per lasciare spazio ad altre candidature che dovrebbero trovare la loro definitiva soluzione nelle prossime ore. Il tutto per una situazione che non può non avere contraccolpi negativi pure su una squadra sempre più spaesata, che deve sempre ricominciare con nuove guide tecniche e diversi metodi di allenamento.

Anche per questo, probabilmente, subito dopo la sconfitta con il Benevento il gruppo dei giocatori (a cominciare da quelli più esperti) ha fatto sapere al presidente Cellino di voler continuare a lavorare con Davide Possanzini, ma il gradimento delle Rondinelle non è bastato per far continuare l’avventura nella quale aveva creduto l’ex capitano biancazzurro di molte battaglie, al quale, dopo la comunicazione dell’esonero ricevuta dal ds Giorgio Perinetti, non è rimasto che svuotare l’armadietto a Torbole in mattinata.

Il tutto prima ancora che il suo successore arrivasse al centro sportivo nel primo pomeriggio per tenere il suo primo allenamento (ancora prima dell’ufficializzazione giunta solo in serata). Prima di dare il via al lavoro del suo quarto tecnico stagionale Massimo Cellino ha anche parlato ai giocatori, ma sono sempre di più quelli che si chiedono se tutto questo sarà la strategia giusta per frenare la caduta delle Rondinelle verso la C e rilanciarle nella corsa per rimanere in serie B.