Franciacorta, nuovo presidente per il Consorzio

Il consiglio di amministrazione ha nominato il successore di Vittorio Moretti

Franciacorta (Facebook)

Franciacorta (Facebook)

Erbusco (Brescia), 19 dicembre 2018 - È Silvano Brescianini il nuovo presidente del Consorzio Franciacorta. Il direttore generale della cantina Barone Pizzini, già vicepresidente del consorzio dal 2009 con delega alle attività tecniche e di ricerca, raccoglie il testimone di Vittorio Moretti, patron di Bellavista e Contadi Castaldi, che negli ultimi tre anni ha guidato il Consorzio. Rinnovato anche il Consiglio di Amministrazione, l'organo che opera in rappresentanza delle varie aziende della Franciacorta. Eletti infine, nel ruolo di vice presidente, Laura Gatti e Francesco Franzini.

Durante l'assemblea dei Soci Vittorio Moretti ha compiuto un breve excursus sul percorso degli ultimi anni: «È stata la forte unità interna a far vivere un'avventura che è stata ricca di stimoli, con numerose attività cui abbiamo dato vita e che hanno permesso alle nostre aziende di crescere e raggiungere nuovi mercati e al brand Franciacorta di ottenere la notorietà e il posizionamento che oggi gli vengono riconosciuti».

I dati dell'Osservatorio Economico, aggiornati a fine ottobre, evidenziando il trend positivo con volumi delle vendite globali in aumento del 2,2% e il valore economico in crescita del 7,4% rispetto al precedente anno, mentre l'export segna un incremento del +5,6%, che porta il totale dell'export al 14,4%. «Il mio mandato sarà all'insegna della continuità, la Franciacorta è nel mio dna - ha dichiarato Silvano Brescianini - e la passione verso questo territorio mi accompagna da tutta la vita. Proseguire su questo percorso anche nel ruolo di presidente è per me motivo di grande orgoglio, Le linee guida del mio mandato - prosegue Brescianini - saranno ispirate dal lavoro condotto dai soci insieme al professore Domenico De Masi. Dalla ricerca sono emerse importanti indicazioni sulle prospettive della Franciacorta e soprattutto l'importanza del lavoro di squadra e della coesione che, pur essendo già un nostro elemento distintivo, dovrà essere il punto di forza nella promozione del nostro vino e del nostro territorio. Le tematiche aperte sono numerose, ma certamente avranno un posto prioritario il focus sui mercati esteri e la tutela dell'ambiente».