I cugini bresciani di Napoleone: "Dalla mamma dell’imperatore una linea ininterrotta di eredi"

Paderno Franciacorta, la scoperta negli archivi di Giovanni Catterina e dei figli Luca e Marco

Lo storico Gianluigi Valotti con Giovanni Catterina

Lo storico Gianluigi Valotti con Giovanni Catterina

Paderno Franciacorta (Brescia) - La conferma è arrivata pochi giorni fa. A Paderno Franciacorta sono nati e cresciuti gli ultimi due parenti diretti in terra bresciana di Napoleone Bonaparte, ovvero i fratelli Luca e Marco Catterina, 39 e 35 anni, imparentati con l’imperatore francese per linea femminile, ovvero tramite loro madre: la nobildonna Bernadette Collet, figlia di France Marie Castadot.

A cercare di fare luce sui legami della famiglia è stato, per anni, il padre dei due giovani uomini: Giovanni Catterina insieme allo studioso Gianluigi Valotti che recentemente hanno avuto la conferma dallo specialista in araldica Paolo Formaitti. "La mamma di Napoleone era cugina del capostipite della linea genealogica da cui discendono Luca e Marco Catterina – spiega Foramitti –, è una linea dove i collegamenti sono spesso femminili".

Ad appassionarsi alla vicenda che ha portato a scoprire la parentela con la famiglia di Napoleone Bonaparte è stato papà Giovanni Catterina, che ha perso la moglie Bernadette nell’ormai lontano 2003. Nessuno sa, dunque, che una diretta discendente di coloro che fecero nascere anche Napoleone Bonaparte è sepolta nel camposanto di Paderno Franciacorta. Non solo: la madre della signora Bernadette, orgogliosissima e consapevole anche senza prove dirette di fare parte della famiglia di Bonaparte, è l’autrice di un volumetto pubblicato solo in francese tutto dedicato alla madre dell’imperatore: ‘Letizia, Mère de Napoléon a été calomniée’: un testo in cui scagiona madame Bonaparte dalle tante maldicenze che l’hanno colpita in vita e dopo.

“Napoleone Bonaparte in Franciacorta è certamente passato – spiega lo storico Gianluigi Valotti –, il legame col territorio quindi esiste. Stiamo ancora cercando di capire cosa abbia portato una parte della sua discendenza a trasferirsi qui dal Belgio, dove originariamente risiedeva. Pensiamo questo sia avvenuto nell’arco del XX secolo. La famiglia era importante e nobile, aveva castelli e edifici e ancora un terreno in Corsica".

“Mia moglie Bernadette era arrivata in Italia a fine anni Settanta – spiega Giovanni Cattarina – era figlia di Jean Collet e di France Castadot, a sua volta figlia di Marta Arrighi de Casanova, cugina di secondo grado di Letizia Ramolino, Moglie di Charles Napoleone, i due genitori del condottiero".

Chi non immaginava di avere una discendenza tanto importante, pur se senza un titolo nobiliare, sono gli ultimi due discendenti diretti di cui è nota l’esistenza nel bresciano. Marco e Luca, uno impiegato di banca a Edolo, l’altro venditore a Desenzano. "Non potremmo esser più felici, anche se ormai Bernadette non c’è più. Le nostre vite sono tutte rivolte all’impegno di essere buoni cittadini. Sapere di questo legame familiare, certamente, ci rende orgogliosi".