Un altro devastante incendio doloso in Maddalena

In fumo ettari di vegetazione "Rogo appiccato di sera con gli interventi rallentati"

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Si sono risvegliati sotto una pioggia di cenere, ieri mattina, gli abitanti di Nave, ma anche dei quartieri a Nord di Brescia, come Mompiano. Effetto del nuovo incendio sviluppatosi domenica attorno alle 18, che ha mandato in fumo altri ettari di bosco in Maddalena, sul versante tra Muratello (Nave) e Mompiano, dopo il maxi rogo di gennaio. "Non c’è dubbio sul dolo – sottolinea il consigliere provinciale con delega alla Protezione civile Antonio Bazzani – è stato appiccato in orario serale, quando le operazioni di intervento sono più rallentate, con l’intenzione di fare il maggior danno possibile. Purtroppo sono quasi certo che non sarà l’ultimo: questi episodi avvengono quasi in serie, domenica e lunedì, sui diversi versanti".

A complicare il tutto c’è la siccità. Ieri mattina sono dovuti intervenire i due elicotteri antincendio della Regione e il Canadair del Coau (Centro operativo aereo unificato della protezione civile) per avere la meglio sulle fiamme, col supporto di una vasca montata in Val di Mompiano per il prelievo dell’acqua. "Oltre ai vigili del fuoco, i nostri volontari dell’antincendio di Nave, Caino, Concesio – spiega il sindaco di Nave, Matteo Franzoni – sono rimasti fino alle 2 della notte tra domenica e lunedì, ma la zona particolarmente impervia e boscosa ha richiesto anche l’intervento dall’alto. Purtroppo c’era molto legname a terra perché l’incendio ha riguardato proprio la zona investita dal maltempo. Il dolo è evidente". Ieri sono state eseguite le operazioni di bonifica, ma l’area sarà monitorata anche nei prossimi giorni, per intercettare eventuali nuovi focolai. In corso le indagini dei Forestali.

Federica Pacella