Travolti e uccisi sul lago di Garda, Fontana incontra le famiglie: "Ora la legge"

Dopo la condanna "lieve" dei due tedeschi del motoscafo pirata, il governatore promette: "Farò tutto il possiibile perché l'omicidio nautico sia equiparato a quello stradale"

Le vittime: Greta Nedrotti e Umberto Garzarella

Le vittime: Greta Nedrotti e Umberto Garzarella

Brescia, 22 marzo 2022 - "E' inaccettabile che un vuoto normativo impedisca di infliggere ai responsabili della morte di Greta Nedrotti e Umberto Garzarella una giusta condanna". Lo scrive sulla sua pagina Facebook il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana che, insieme al consigliere regionale Gabriele Barucco, ha incontrato i familiari dei due giovani che hanno perso la vita la scorsa estate, travolti da un motoscafo guidato da due turisti tedeschi, sul lago di Garda. I due investitori sono stati condannati ieri, in primo grado: Patrck Kassen a 4 anni e 6 mesi e Christian Teismann a 2 anni e 11 mesi.

Fontana ha sottolineato dopo l'incontro con le famiglie di aver "promesso loro che farò tutto quanto in mio potere affinché venga presto approvata la legge che consenta l'equiparazione del reato di omicidio nautico a quello stradale. Il suo iter è ora fermo all'approvazione avvenuta in Senato lo scorso mese di febbraio, mi batterò, anche in sede di Conferenza delle Regioni, affinché esso possa essere completato. Si deve assicurare che in futuro i responsabili di disgrazie come quelle occorse a Greta e Umberto ricevano una condanna adeguata. Una legge non farà tornare in vita i due ragazzi, ma sono certo servirà da deterrente a comportamenti irresponsabili".

Il governatore ha anche rinnovato l'invito a sottoscrivere la petizione 'Giustizia per Umberto e Greta', lanciata sul sito change.org da Rossana Seccabiani e Tatiana Tassi, che ha già raggiunto 133.000 firme, "sarà una voce in più che il governo dovrà ascoltare".