FEDERICA PACELLA
Cronaca

Sos Banco Alimentare: "Gli scaffali sono vuoti"

Aumentano le richieste di aiuto ma gli approvvigionamenti sono in calo. In crisi l’assistenza a chi non ha cibo. "Situazione difficile e complessa". .

Sos Banco Alimentare: "Gli scaffali sono vuoti"

Sos Banco Alimentare: "Gli scaffali sono vuoti"

Allarme per l’assistenza a chi non ha cibo: il Banco Alimentare della Lombardia chiede aiuto. "Stiamo affrontando una situazione difficile e complessa – dichiara il presidente Dario Boggio Marzet - gli scaffali del nostro magazzino si stanno svuotando, mancano specialmente i generi alimentari di prima necessità". Nel 2023 il Banco Alimentare della Lombardia ha assistito 213.589 persone, il 6% in più rispetto al 2022, e per il 2024 i numeri si fanno più severi. Aumentano le richieste di aiuto a causa del reddito insufficiente o della mancanza di occupazione, secondo quanto emerge dalle rilevazioni condotte sulle 1.127 strutture caritative convenzionate che dichiarano che circa il 70% degli assistiti è rappresentato dai cosiddetti “working poor“. "Questi dati evidenziano le difficoltà di tanti che non riescono più a far fronte alla crescita esponenziale del costo della vita. Il reddito da lavoro rischia di non essere più un argine al disagio economico", aggiunge Boggio Marzet. Inoltre, si registra un importante calo degli approvvigionamenti, -25% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, per la concomitanza di due fattori contingenti: la diminuzione delle eccedenze dall’industria, a causa della razionalizzazione della produzione, e gli inattesi ritardi delle consegne degli alimenti acquistati con i fondi stanziati dalle Autorità Europee e da quelle Nazionali di aiuto agli indigenti. "Chiediamo alle Istituzioni e al Governo - conclude il presidente del Banco Alimentare della Lombardia - un immediato intervento che possa sbloccare la situazione, ripristinando la fornitura di alimenti, per continuare a sostenere le persone in povertà alimentare. Con l’imminente chiusura delle scuole le condizioni non possono che peggiorare, poiché a tanti minori verrà meno l’unico pasto garantito della giornata, complicando la già delicata situazione economica di molte famiglie in Lombardia. Per evitare ulteriori disagi, rivolgiamo un accorato appello anche alle aziende, a cui chiediamo di incrementare la donazione di alimenti da far arrivare sulla tavola dei 213.589 assistiti".