REDAZIONE BRESCIA

Versi su muri e panchine: il "poeta della gazza ladra" pizzicato dalle telecamere

La scorsa notte il misterioso poeta ha però perso la maschera: si tratta di un ragazzo di Brescia di 27 anni

La poesia scritta su panchina del tribunale di Brescia

Brescia, 8 aprile 2016 - "Gazza ladra Antetempo D'un fiore Forse splendido Mai sboccerà". Da qualche tempo questi versi sono comparsi su muri e panchine della città. La scorsa notte il misterioso poeta ha però perso la maschera. Con il solito pennarello blu e la scrittura nervosa ha infatti vergato una panchina del piazzale del Tribunale di Brescia.

Lo hanno immortalato le telecamere di sicurezza installate in zona e così l'anonimato del misterioso poeta è volato via. Si tratta di un ragazzo di Brescia di 27 anni a cui ieri hanno fatto visita i carabinieri di Brescia della stazione di Lamarmora. Restano da capire i motivi del gesto e a chi sono dedicate le cinque righe in versi.

di PAOLO CITTADINI