Palpeggia quindicenne in vacanza con la chiesa Condannato a due anni

Il volontario è un sessantenne. Molestie all’interno di un convento

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Va in vacanza con la parrocchia, s’invaghisce dell’animatrice - una quindicenne della provincia di Milano - e in una circostanza in cui è da solo con lei allunga una mano e le palpa il sedere. Un volontario della chiesa, 65 anni, ieri al termine del processo in abbreviato, al tribunale di Brescia, è stato condannato a due anni di reclusione. Violenza sessuale e adescamento di minore i reati che gli erano contestati. Il gup, Gaia Sorrentino, ha inflitto al parrocchiano il doppio della pena richiesta dal sostituto procuratore Carlo Pappalardo, che aveva valorizzato l’attenuante della lieve entità del fatto. L’episodio da cui era scaturito il procedimento risale all’estate del 2021, quando parrocchia e oratorio avevano organizzato qualche giorno in trasferta in Valcamonica, nella casa vacanze Don Mazzi. Proprio in una stanza del convento il 65enne, regolarmente sposato, avrebbe dato una pacca sul fondoschiena della ragazzina.

A scoprire cos’era successo erano stati i genitori della quidicenne. Mamma e papà durante un controllo del cellulare della figlia hanno avvistato uno scambio Whatsapp sospetto e un po’ inquiente tra lei e qualcuno che non conoscevano, ma intuivano che fosse un uomo decisamente più grande, con cui la piccola aveva confidenza, e che peraltro le aveva inviato delle foto in cui apparivano sorridenti e abbracciati. Lo sconosciuto affermava di "dover chiarire" il suo "brutto comportamento di sabato" per cui chiedeva scusa: "se mi permetti ti do anche un colpo di telefono più tardi, non ora che ho accanto mia moglie che chiede anche troppo". Con in mano gli screenshot delle schermate, i genitori sono andati dai carabinieri per la denuncia.

B.Ras.