È allarme orsi: allevatori messi in guardia nel Bresciano

Avvistati almeno due esemplari nel Bresciano. Uno in particolare ha già ucciso un paio di pecore

Un orso è stato filmato dalla fototrappola della polizia provinciale in Val Paghera

Un orso è stato filmato dalla fototrappola della polizia provinciale in Val Paghera

Artogne (Brescia), 26 maggio 2020 - Ancora avvistamenti sulle montagne del Bresciano, dove sembrerebbero aggirarsi almeno due orsi: uno in alta Valle Camonica, che si è fatto conoscere perché oltre a mangiare animali domestici ama ribaltare cassonetti, e uno che si aggira tra la Val Paghera, il Passo di Crocedomini e Piancamuno, a pochi chilometri dal lago d’Iseo. Quest’ultimo è “salito alla ribalta” perché preferisce “tornare sul luogo del delitto” almeno due notti consecutive, come ha fatto sia in Val Paghera sia a Vissone.

La presenza degli orsi in Valle Camonica è segnalata dagli inizi della primavera. Non solo: un mese fa un orso è stato filmato mentre rovesciava dei cassonetti in zona passo del Tonale, in provincia di Trento. Dieci giorni fa lo stesso esemplare è stato filmato nella zona della casa cantoniera e poi segnalato vicino alle baite di Vescasa. Subito dopo pare essersi spostato verso la Valtellina. Il secondo orso è comparso più o meno nello stesso periodo a Ceto, in Val Paghera, dove ha ucciso una pecora. "Dopo la segnalazione del proprietario – spiegano dalla polizia provinciale – abbiamo deciso di lasciare la carcassa sul posto e installare una fototrappola. L’orso è tornato sul luogo dei fatti la notte successiva. Siamo così riusciti a filmarlo". Lo stesso è accaduto giovedì a Vissone di Monte Campione, dove un’altra pecora è stata uccisa e dove l’orso si è ripresentato. Prima era stato visto a Passo di Crocedomini da due ciclisti. Si tratterebbe di un esemplare giovane, di circa due anni e pesante 70 chili. La polizia provinciale ne ha raccolto peli e deiezioni, che saranno ora analizzate.

Tutti gli allevatori della zona sono stati avvisati e messi in guardia. Gli orsi da tempo si mostrano nel Bresciano. Lo scorso anno in Valle Camonica è stata segnalata la presenza di M19, che tra marzo e aprile si spostò dalla Valle di Corteno alla Val Saviore. A ottobre 2019, invece, un esemplare non identificato, ha mostrato la sua presenza a Vezza d’Oglio. Ha fatto parlare molto anche M57, l’orso che rubava frutta nella zona del Parco dell’Alto Garda e della Valle Sabbia. Un altro esemplare era stato segnalato ad Anfo, al Baremone, quindi poco distante da Passo di Crocedomini. "Gli orsi si muovono molto – continuano dalla polizia provinciale – e sono in grado di fare anche diversi chilometri al giorno. Difficile, quindi, riuscire a capire con esattezza quanti ne sono presenti sui monti del Bresciano". Molti di loro parrebbero provenire dal Trentino Alto Adige.