Brescia, massacrato di botte davanti al Number One per manovra sbagliata: via al processo

Carlo Ferrandi è stato in coma per mesi e ha riportato lesioni cerebrali permanenti. Alla sbarra per tentato omicidio il 22enne Giancarlo Gramendola

I soccorsi  (foto di repertorio Fotolive)

I soccorsi (foto di repertorio Fotolive)

Brescia, 29 agosto 2022 - Sarà celebrata il prossimo 8 settembre davanti al gup Angela Corvi l’udienza preliminare per la terribile vicenda capitata lo corso autunno a un 33enne di Brembate (Bergamo), Carlo Ferrandi, pestato a sangue all’uscita della discoteca Number One di Corte Franca per una manovra in auto ritenuta sbagliata. Era la notte tra il 7 e l’8 novembre 2021. Ferrandi per mesi è rimasto in coma. Ora si è svegliato ma ha riportato lesioni cerebrali gravissime e permanenti.

L’aggressore per il pm Alessio Bernardi è Giancarlo Gramendola, 22enne di Calusco D’Adda (Bergamo), tuttora in carcere, per il quale è stato chiesto il rinvio a giudizio e che dovrà difendersi dall’accusa di tentato omicidio. L’imputato era stato rintracciato e arrestato il giorno dopo i fatti.

Ferrandi aveva trascorso il sabato sera in discoteca con la fidanzata. Alle cinque del mattino, sulla via del ritorno, avrebbe accostato l’auto sul ciglio della strada per un bisogno urgente. La manovra avrebbe indotto la vettura che seguiva ad allargare la traiettoria di marcia, e finire così contro una terza macchina. Un incidente di per sé banale cui avrebbe assistito Gramendola. Sebbene fosse a bordo di un’auto non coinvolta dall’impatto, il giovane, precedenti per rissa, sarebbe sceso e avrebbe preso a calci e pugni il povero Ferrandi, colpendolo anche una volta a terra alla testa.