Schianto sullo sperone di roccia, muore appassionato di parapendio

Giuseppe Rinaldi tradito dalla corrente d’aria che gli ha ribaltato la vela. L’impatto è stato devastante: inutili i tentativi di soccorso

Inutile l’intervento dell’eliambulanza decollata da Bergamo

Inutile l’intervento dell’eliambulanza decollata da Bergamo

Sale Marasino, 25 maggio 2020 - Un’uscita in parapendio ieri si è trasformata in dramma per un cinquantottenne di Cazzago San Martino, che ha perso la vita. L’incidente si è verificato poco dopo le 16,30 sulla Punta Almana, lo sperone roccioso che delimita il Sebino dalla Valtrompia. L’uomo, Giuseppe Rinaldi, un appassionato che fa parte di un gruppo sportivo, era uscito approfittando della giornata limpida e assolata per godersi il panorama dall’alto.

Qualcosa però mentre veleggiava placidamente sopra Sale Marasino è andato storto, e ha perso la rotta. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Chiari, intervenuti insieme ai Vigili del fuoco di Brescia, il malcapitato improvvisamente ha incontrato una corrente d’aria ‘sbagliata’, che gli ha ribaltato la vela. Il piccolo mezzo volante sotto gli occhi di testimoni che hanno visto e hanno potuto raccontare, è diventato incontrollabile e ha portato il conduttore dritto contro una roccia della montagna, in un luogo molto impervio. L’impatto è stato terribile, impossibile salvarsi: per Giuseppe non c’è stato nulla da fare. Quando i vigili del fuoc ll’hanno recuperato, era ormai morto. Inutile il volo dell’eliambulanza.