Morto Martino Zani: addio al rifugista che accolse Papa Wojtyła e Sandro Pertini

Lutto in Valcamonica, aveva 91 anni. Una vita nel segno dell'amore per la montagna. L'annuncio dato dal Rifugio Garibaldi

Martino Zani

Martino Zani

Temù (Brescia) - La Valcamonica piange uno dei suoi più illustri figli. E con lei piangono l’Adamello e le montagne di tutta la provincia di Brescia e del Trentino. Questo pomeriggio è morto, all’età di 91 anni, Martino Zani: famoso rifugista andato in pensione nel 2001. Zani, che era sposato con Carla Sandrinelli, è il padre dell’alpinista e noto giornalista Lino Zani e di altri due figli. È morto ieri a 91 anni. A informare della scomparsa dell’uomo è stata la pagina Facebook del rifugio Garibaldi, ora gestito da Odoardo Ravizza e di proprietà del Club alpino Italiano.

“È con grande dispiacere che comunichiamo la scomparsa di Martino Zani (91 anni), grande amante delle montagne Camune, storico primo gestore del rifugio Garibaldi (dal 1959 al 1970) – si legge sulla pagina del Rifugio -poi gestore con la famiglia del rifugio "Ai caduti dell'adamello" alla Lobbia Alta (1970-2001), dove accolse e conobbe il Papa Giovanni Paolo II e il presidente della Repubblica Sandro Pertini”.

Fino a poco tempo fa saliva ancora sulle montagne dove era nato e dove ha costruito la propria famiglia con la sua amata Carla, che gli è sempre stata accanto con amore e devozione. “L'ultima sua visita al Garibaldi fu nel luglio 2019 in occasione dei festeggiamenti del 60° del rifugio”. Il funerale si terrà alle 10.30 di sabato sei agosto nella chiesa parrocchiale di Temù con partenza dalla casa di famiglia.