Da Brescia a Genova, luci firmate Palazzoli per il nuovo ponte

La società chiamata a realizzare l’illuminazione a led lungo il viadotto San Giorgio

Un chilometro di luci a led

Un chilometro di luci a led

Brescia, 2 agosto 2020 -  Un chilometro di luce a led firmato Palazzoli lungo il viadotto Genova San Giorgio. È il contributo della ultracentenaria società elettrotecnica bresciana che, come altre diverse realtà della provincia, ha partecipato alla ricostruzione del ponte ex Morandi, che sarà inaugurato domani. Fondata nel 1904, Palazzoli è specializzata nella progettazione e produzione di soluzioni elettrotecniche e illuminotecniche per il mondo industriale, sportivo, stradale, ferroviario, atex (ambienti altamente esplosivi) e navale. Il suo catalogo comprende oltre 6mila prodotti, con soluzioni specifiche. Grazie anche alla collaborazione con Fincantieri, la Palazzoli, che ha sede e stabilimento in città, è stata chiamata a realizzare l’illuminazione dell’impalcato, ovvero dei camminamenti che costituiscono praticamente il cuore pulsante dell’opera.

L’impalcato, infatti, contiene i sistemi di automazione robotica e sensoristica per il controllo infrastrutturale e per la manutenzione. Accanto, è stato realizzato uno speciale sistema di deumidificazione per evitare la formazione di condensa salina e limitare i danni da corrosione. Per illuminare queste “gallerie“ che corrono lungo il ponte, l’azienda bresciana ha collocato mille delle sue plafoniere serie Rino Led, progettate con l’aiuto delle tecnologie più moderne. L’involucro inossidabile permetterà di resistere alle vibrazioni, alla corrosione e alle atmosfere più aggressive, mentre il vetro temperato consentirà di mantenere la luminosità costante nel tempo. Le plafoniere hanno inserti filettati e connettore rapido e possono essere installate senza essere aperte. La tecnologia led multichip garantisce un’elevata efficienza luminosa fino a 150 lm/W in uscita.

"Dopo la terribile tragedia umana del crollo del ponte – spiega Luigi Moretti, presidente della Palazzoli e cavaliere del lavoro – il nostro Paese ha saputo rispondere con capacità e orgoglio, mettendo in campo le sue risorse migliori, a partire dal progettista Renzo Piano. Aver partecipato è un riconoscimento al nostro impegno nella ricerca quotidiana del meglio tecnologico".