Le alluvioni fanno ancora paura. Il Comune prende contromisure

L'Amministrazione di Niardo organizza serata informativa su interventi anti-alluvione e nuovi sistemi di allertamento per proteggere la cittadinanza dai rischi futuri. Geologo illustra dettagli. App radarLomb consigliata per monitorare situazione.

Le alluvioni fanno ancora paura. Il Comune prende contromisure

Il territorio di Niardo è stato suddiviso in zone a rischio alto, medio e basso, in base alla posizione geografica rispetto ai torrenti

NIARDO

L’Amministrazione comunale di Niardo, guidata dal sindaco Ivan Marcus, ha organizzato una serata informativa per illustrare alla cittadinanza gli interventi realizzati e le procedure da seguire in caso di nuovi episodi alluvionali. L’ultimo evento di questo tipo si è verificato nel luglio di due anni fa, causando gravi danni alla popolazione e alle attività economiche del paese, che sono state fortemente danneggiate. La maggior parte dei risarcimenti, nonostante la prontezza del Comune e il rapido intervento di Regione Lombardia, non sono ancora arrivati. Intanto si pensa al futuro, di modo da non correre rischi o quantomeno minimizzarli.

Durante l’incontro il geologo Fabio Alberti ha illustrato nel dettaglio il nuovo sistema di allertamento installato sui torrenti Re e Cobello, che attraversano il territorio comunale.

l territorio di Niardo è stato suddiviso in zone a rischio alto, medio e basso, in base alla posizione geografica rispetto ai torrenti. "Per tutta la popolazione - ha dichiarato il sindaco Ivan Marcus - è stato disposto un sistema di allerta fatto di sms, sirene, segnali luminosi, stazioni meteorologiche, cavi a strappo e sensori, così che nessun abitante possa più essere preso alla sprovvista da eventuali nuovi eventi alluvionali".

Tutti i residenti sono inoltre invitati a scaricare l’app radarLomb e a consultarla per conoscere i diversi gradi di allerta e i segnali da seguire.

"Saper cosa fare in caso di allerta - ha concluso il sindaco - è fondamentale, come raggiungere i piani più alti delle case e allontanarsi dalle zone più a rischio, attendendo indicazioni dalla Protezione civile".

Mi.Pra.