
Giovanni Silvioli presidente del settore chimico dell’Associazione industriale bresciana
Brescia, 15 gennaio 2016 - Una quindicina di aziende a caccia di talenti. L’occasione è stata offerta dall’Associazione industriale bresciana (Aib), che ha ospitato la presentazione del progetto di alternanza scuola-lavoro della “Fondazione Istituto tecnico superiore per le nuove tecnologie della vita’’ di Bergamo, promosso dall’Istituto tecnico chimico Isis «Giulio Natta». Nell’anno in corso, sono cinque i ragazzi bresciani che frequentano l’Istituto, ma il legame con il territorio e il tessuto economico bresciano è di lunga data.
Per Adrian Gerolfan e Andrea Biondo, entrambi 23 anni, è stato il trampolino di lancio verso il mondo del lavoro. «Dopo il diploma al Castelli – racconta Adrian – non sapevo bene se continuare con gli studi universitari o andare a lavorare. Alla fine ho scelto la strada dell’Istituto statale per l’istruzione superiore, che unisce formazione teorica e pratica. Proprio durante la presentazione del progetto in Aib, sono stato selezionato da un’azienda bresciana per uno stage». Finito lo stage, è scattato il contratto a tempo indeterminato per lui e per Andrea. «Non è che con questo percorso – sottolinea Adrian – il lavoro è garantito, ma hai delle opportunità importanti che poi devi essere capace di cogliere. Di sicuro è importante avere la formazione giusta». Per le imprese, l’alternanza scuola-lavoro resta un’importante palestra. «Sono pochi i ragazzi che lo fanno – spiega il presidente del settore chimico di Aib Giovanni Silvioli – nonostante il successo delle esperienze sia altissimo: oltre il 70% viene assunto».
Tre i percorsi formativi biennali attivati dall’Isis «Natta»: produzioni biotecnologiche, produzioni chimico-industriali, applicazioni industriali della gomma. Le aziende presenti hanno avuto modo di conoscere personalmente i ragazzi, che ora potranno essere selezionati per stage da 800 ore. di FEDERICA PACELLA