
Ferragosto senza fuochi d’artificio per il bresciano e in particolare per la zona dei laghi, dove le varie amministrazioni comunali hanno deciso di sospendere gli spettacoli pirotecnici per evitare assembramenti e in rispetto alle vittime del Covid-19. L’appuntamento con le luci che si riflettono sul lago è, forse, rimandato a fine anno, se la situazione lo consentirà. Le possibilità sono comunque davvero tante, dai laghi, passando per i monti la città e la bassa. Perché Brescia e il suo territorio sono bellissimi e attraggono sempre più turisti della zona, che preferiscono stare vicino a casa piuttosto che rischiare di andare all’estero, dove attualmente non ci sono grandi certezze di tutela della salute pubblica.
Tra le mete per eccellenza ci saranno i paesi dei laghi bresciani: Iseo, Pisogne, Monte Isola, Sirmione, Desenzano e Salò, solo per citare alcuni nomi. I numeri delle presenze, anche se si stratta di turismo mordi e fuggi, sono da record sia sul Benaco sia sul Sebino. Ad attrarre, oltre alle spiagge, sono la possibilità di pranzare e cenare a base di prodotti tipici. A fare la parte del leone saranno però le montagne. Sul monte Guglielmo sono attese centinaia di persone, che saliranno da Marone, Zone e dai Colli di San Zeno. Non solo: tutto esaurito pure a Ponte di Legno e nella zona Adamellina, oltre che a Corteno Golgi, in Valle di Saviore e nella zona di Breno e passo Crocedomini, dove tutte le seconde case sono aperte, dopo molti anni. Bene anche negli hotel e nei bed and breakfast. I campeggi, in generale, non sono al limite delle loro possibilità, ma comunque ci sono molte persone, pure stranieri. In Franciacorta e Valtenesi il turismo del vino sta segnando ottimi risultati, gettonati soprattutto gli agriturismi.
Milla Prandelli