Iseo, ultimatum del sindaco ai giovani: "Campo pulito o chiuso"

Il primo cittadino avverte sui social: "Stavolta l’ho pulito io, la prossima lo chiudo"

 Riccardo Venchiarutti mentre gioca a basket sul campetto

Riccardo Venchiarutti mentre gioca a basket sul campetto

Iseo, 2 settembre 2018 Il sindaco e il comandante dei vigili di Iseo vanno a farsi una partitella al campo da basket comunale, affidato in autogestione a un gruppo di adolescenti del paese, e lo trovano in disordine: disseminato di bottigliette di acqua vuote e con il cestino della spazzatura rotto. Il primo cittadino non ci sta e così pubblica la propria “ramanzina” su Facebook. Prima, però, con l’aiuto del capo della polizia locale, pulisce tutto e sistema l’area, che si trova in prossimità delle scuole medie del paese.

«Messaggio per i ragazzi che frequentano il campetto basket e skateboard alle medie di Iseo – ha scritto sulla sua pagina social il sindaco Riccardo Venchiarutti –. Gli accordi non erano questi: mi avevate assicurato che avreste tenuto in ordine tutto. E invece... Se qualche genio ha rotto il cestino dei rifiuti, a 50 metri ce ne sono altri due. Stavolta le bottiglie le abbiamo raccolte io e il comandante Peroni. Se la settimana prossima troviamo altri rifiuti in terra il campetto verrà chiuso. Mi spiace, ma se i vostri genitori non vi insegnano l’educazione lo dovrà fare qualcun altro. Non vorrei dare ragione a chi mi aveva consigliato di non farlo autogestire ai ragazzi... Facciamo che si sia trattato di un incidente di percorso».

Nel giro di meno di 48 ore coloro che hanno espresso il loro apprezzamento tramite un “mi piace” sono stati circa 500, solo sullo spazio del primo cittadino. Altri hanno condiviso il messaggio, sottolineando il loro apprezzamento per quanto espresso con un linguaggio tale da arrivare direttamente ai più giovani, sia nel caso in cui siano essi stessi a leggere sia che sia loro riportato dai genitori. «L’idea con cui ho pubblicato il post – spiega Venchiarutti – è “parlare coi ragazzi”, credo che otterrò buoni risultati in questo modo». Qualcuno, come l’iseano Gabriele Nani, ha contestato il fatto che il messaggio debba andare «direttamente ai destinatari», mentre altri si dicono «pienamente d’accordo con il sindaco» e propongono di «condividere il messaggio di modo che arrivi a tutti». C’è anche chi, come Silvia Zerilli, sottolinea: «Scusate ma io trovo meraviglioso un messaggio così da parte di un sindaco...responsabilizza, parla sincero, lascia comunque la porta aperta...e soprattutto ha raccolto lui le bottiglie» e chi rimarca che per fortuna «si tratta di bottigliette di acqua e non di birra».

Che sia o meno tutto merito del sindaco, fatto sta che ieri il parchetto del basket, che viene usato anche per lo skateboard, era ancora pulito. I destinatari del messaggio, probabilmente, lo hanno avuto e recepito.