Fabrizio Zanetti, imprenditore di Serle di 50 anni che lo scorso martedì è stato travolto da un blocco di marmo mentre lavorava all’interno della cava di sua proprietà, l’azienda 3Z di Nuvolera, non ce l’ha fatta. L’imprenditore cinquantenne, per tutti Giuliano, stava lavorando a bordo di un escavatore quando ha visto un blocco di marmo staccarsi e cadere verso di lui. Lavoratore esperto, si è lanciato dal macchinario. Purtroppo non è riuscito a schivarlo. È rimasto schiacciato sotto la roccia, che gli ha schiacciato e amputato le gambe. L’allarme è stato lanciato attorno alle 13.30 da due operai della cava, che hanno allertato i soccorsi. Ricoverato d’urgenza in in condizioni disperate Zanetti è stato sottoposto a diversi interventi chirurgici, ma purtroppo non ce l’ha fatta.
La notizia della sua scomparsa prematura è arrivata subito a Serle e a Nuvolera, dove l’imprenditore era molto stimato e benvoluto. Oltre all’attività della cava di marmo, Zanetti si era distinto anche per il suo impegno sociale e il suo attivismo a favore della tutela dell’ambiente. I funerali si terranno nei prossimi giorni a Serle, dove l’uomo viveva con la famiglia. Quello accaduto all’imprenditore non è che l’ennesimo infortunio mortale nella provincia Bresciana, che si posiziona al secondo posto per incidenti sul lavoro con 29,2 incidenti mortali sul lavoro per milione di abitanti. Nel Bresciano, nei primi sei mesi del 2024 si contano 20 morti sul lavoro. Quattro in più rispetto al 2023. In totale, tenendo conto anche dei feriti, che spesso riportano ferite gravissime e invalidanti, lo scorso anno sono state depositate 8.027 denunce di infortunio. Solo nello scorso mese il Bresciano hanno perso la vita lavorando tre persone.