
L'infortunio avvenuto in una cava a Montirone (Fotolive)
Montirone, 8 agosto 2014 - Schiacciato dal suo camion che si è mosso forse perché il freno a mano ha improvvisamente ceduto o forse perché si era dimenticato di inserirlo. Assurdo infortunio sul lavoro ieri mattina all’interno della Cava Bettoni in via Circonvallazione 1 a Montirone. La vittima è un autotrasportatore 37enne, Salvatore Dugo, originario di Siracusa ma residente in provincia di Como, a Cermenate. Una morte atroce, provocata da una coincidenza banale e magari evitabile che pero’ al camionista è costata la vita. L’incidente è capitato poco prima delle 11,30. Dugo, a quanto si è appreso dipendente per una ditta esterna per la quale conduceva tir, ieri era al lavoro nella cava in questione che si apre tra la zona artigianale e il centro del paese di Montirone. Secondo la ricostruzione dei carabinieri della stazione di San Zeno, intervenuti sul posto, il 37enne si stava occupando di alcune operazioni di movimento di merci all’interno del cantiere. Fermato il suo camion nel piazzale della cava, l’autotrasportatore è sceso dalla cabina di guida per raggiungere un collega al quale sembra volesse fornire delle indicazioni per permettere la manovra di un altro tir. D’un tratto il mezzo dal quale era sceso, un bestione carico di sabbia e ghiaia, ha cominciato a indietreggiare. La ragione è da appurare con certezza. Forse Dugo pensando che fosse una questione di pochi attimi è sceso senza azionare il freno a oppure il sistema frenante ha smesso di funzionare all’improvviso. Rimane certa e indelebile solo la terribile sequenza di lui che un secondo finisce schiacciato tra due tir, chiusi uno vicino all’altro in una pressa che non gli hanno lasciato scampo. Sconvolto, il collega che ha assistito alla scena ha subito dato l’allarme. Dall’ospedale Civile di Brescia si è alzata in volo l’eliambulanza, supportata anche da un mezzo dei volontari del Soccorso di Flero e dai tecnici dell’Asl di Castenedolo. Salvare Dugo è stato impossibile, era già morto. Poco più di una settimana fa un altro operaio ha rischiato di fare la stessa fine del camionista siciliano. Il 30 luglio a Verolanuova all’interno del Formificio romagnolo in via Circonvallazione un cinquantenne di Manerbio è rimasto schiacciato dal cassone di un tir contenente forme per realizzare calzature. L’uomo ha subìto un trauma toracico importante. E’ in prognosi riservata in Poliambulanza anche un 52enne che il 5 agosto scorso, in un cantiere edile di Nuvolento, in via Castello sera, è scivolato da un ponteggio. Il muratore ha fatto un volo di tre metri e poi è atterrato sul fondo di una buca profonda altri sei provocandosi fratture multiple.