
I soccorsi e le due vittime dell'incidente in montagna
Brescia, 28 agosto 2017 - «Sono i nostri ragazzi». Sale Marasino, poco più di 3.300 abitanti, adagiato sulla riva orientale del lago d’Iseo, piange due suoi figli. Raffaella Zanotti, 41 anni, e Luciano Bertagna, 45, sono morti ieri mattina in una tragica cordata sulla Presanella. Erano con familiari e amici, nove persone in tutto, che condividevano l’amore per la montagna. La notizia in paese ha lasciato tutti sgomenti. Tutti conoscevano le vittime, molto attive nella vita di comunità. E d’altra parte spesso facevano escursioni in quota insieme. Anche quella di ieri, sul ghiacciaio, fatale. L’incidente, alle 9,30 a oltre tremila metri nel Trentino nordoccidentale, ha coinvolto due famiglie, una lì con madre, padre e un ragazzo di 13 anni, l’altra, gli Ziboni, madre, padre e due figli. Con loro, due amici. La tragedia ha distrutto i loro familiari e chi li conosceva.
Raffaella era casalinga, con il marito Vanni Ziboni, che fa l’antennista, e i due figli, presenti in cordata, condivideva la passione dei monti: le ultime immagini li ritraggono in abbigliamento tecnico e rigorosamente in quota, per un’estate da alpinisti. Il marito, 55 anni, ora si trova agli Spedali Civili di Brescia, i ragazzi, 21 e quasi 14, a Trento.
Con loro c’era anche Luciano, un passato nella Moto Gp come meccanico: aveva lavorato per anni per la Ducati ed era stato meccanico personale di Max Biaggi. Molto sportivo, era tesserato Tokens Cicli Bettoni di Costa Volpino per l’anno 2017. Lui è la seconda vittima. Era conosciutissimo in zona, gestiva anche un locale. I corpi sono stati portati in una camera mortuaria nella vicina Vermiglio. E intanto a Sale si piangono due amici. «Non so se fossero esperti di cordata – spiega, affranta, il sindaco Marisa Zanotti –. Di certo amavano la montagna, avevano percorso le nostre cime in lungo e in largo. Erano presenti in paese, molto attivi in oratorio. Entrambi erano sempre disponibili a dare una mano. Questo incidente colpisce tutta la nostra comunità. Per me sono tutti, comprese le due vittime, amici cari. A nome di tutto il paese esprimo il mio cordoglio e la vicinanza a chi ha perso la vita, a chi si trova in ospedale e ai loro famigliari. Domani (oggi per chi legge, ndr) sentirò il segretario comunale per decidere cosa fare».