In trasferta da Padova per truffare mezza Lombardia

I due finti imprenditori nel 2021 si sono fatti consegnare merce per oltre 2 milioni senza pagarla

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Si sono trasferiti nel bresciano per potere truffare ignari imprenditori delle province di Varese, Novara, Modena, Padova e, ovviamente Brescia. Due persone ieri i mattinata sono state arrestate su ordine del Gip di Rovigo, che ha coordinato le indagini nei confronti del rappresentante legale di un centro elaborazione dati contabili di un’altra persona e disposto l’obbligo di presentazione quotidiano alla polizia giudiziaria, con contestuale obbligo di dimora nel luogo di residenza a carico di due buyer. L’operazione illustrata ieri in un incontro con la stampa, è la prosecuzione di un filone di indagini già avviato e che aveva assicurato alla giustizia 8 persone. I truffatori non si erano però fermati. Tra i mesi di febbraio e dicembre 2021, così come era stato già riscontrato nella provincia di Padova, l’organizzazione criminale - nel frattempo trasferitasi nell’hinterland bresciano - avrebbe messo a segno analoghe truffe, approvvigionandosi, senza onorare il pagamento del relativo corrispettivo, di ulteriori merci di varia natura, quantificate in oltre 2,2 milioni di euro, che venivano sempre cedute fuori dagli ordinari circuiti commerciali.

All’atto dell’esecuzione del primo provvedimento cautelare nel settembre scorso, era stato possibile recuperare alcuni di questi beni, per un valore di 250mila euro circa, poi dati in beneficienza. Rimane da capire cosa sarà possibile recuperare rispetto a questa seconda truffa, anche se il sospetto è che ben poco del denaro che è stato incassato dai truffatori sia ancora nella loro disponibilità.

Milla Prandelli