Viveva in un appartamento con decine e decine di gatti ammucchiati, malati, denutriti. La scoperta è stata fatta dai volontari dell’Enpa in un’abitazione in viale Venezia in città, dove vive una persona nota ai Servizi sociali. L’allarme è scattato a Ferragosto, per la chiamata all’associazione amica degli animali da parte di alcuni vicini, insospettiti per il vagare di troppi felini malconci. Il blitz, condotto con Ats e forze dell’ordine, ha permesso di scoprire una situazione di forte disagio fuori controllo. Da quel momento è scattata una corsa contro il tempo per recuperare più gatti possibile. I volontari li hanno trovati ovunque, stipati in ogni anfratto dell’appartamento. Notte e giorno gli animalisti si sono lanciati in un’operazione di cattura, cure e assistenza senza sosta. In 72 ore sono riusciti a recuperare 83 gatti, di cui undici sono ricoverati in strutture private. Molte bestie infatti sono debilitate, denutrite. Sono in corso le identificazioni, ma finora, hanno fatto sapere gli animalisti, nessun esemplare è risultato microchippato. Considerando che per legge chi entra in possesso di un gatto ha l’obbligo di identificarlo con il microchip, Enpa esclude di essere alle prese con animali smarriti, oppure rubati. Tutte le energie al momento sono impegnate nel salvataggio. Per questo Enpa chiede una mano. C’è bisogno di cibo secco e umido per gatti, di antiparassitari. Chi volesse aiutare, può portare qualcosa presso la sede dell’associazione durante gli orari di apertura. Oppure può fare una donazione su Paypal (https://py.pl/100yRc) o all’Iban IT47W0306909606100000178104 con causale Maxi recupero d’agosto.Beatrice Raspa
CronacaIn casa con 83 gatti. Sono malati e denutriti. Maxi-salvataggio dell’Enpa