I timori dei residenti per la nuova fonderia finiscono in Parlamento

Interrogazione alla Camera sull’impianto che dovrebbe sorgere nella frazione Guazza

La nuova fonderia di Pontevico finisce alla Camera, mentre a Brescia si apre, proprio oggi, la conferenza dei servizi per l’autorizzazione. Il deputato di Europa Verde Devis Dori ha depositato un’interrogazione a risposta scritta a ministero della Salute, della Transizione ecologica e dello Sviluppo economico, sulla nuova fonderia di alluminio a ciclo continuo della RaffMetal, del gruppo Fondital, nella frazione Guazza di Pontevico. L’impianto sorgerebbe vicino al casello autostradale e ad un centinaio di metri dalle abitazioni, su un’area di circa 174 mila mq, con un impatto che interesserebbe anche le zone limitrofe tra cui Alfianello (dove le minoranze in Consiglio si stanno mobilitando per chiedere un’assemblea pubblica), vicino ad un’altra fonderia (Euraldi Pontevico) e ad un impianto di zincatura a caldo (Tecnotubi di Alfianello). Preoccupati i residenti, che si sono riuniti nel Comitato per la salvaguardia del territorio e dei diritti dei residenti di Pontevico, supportato da Vivere Pontevico, Legambiente e Basta Veleni. "Non siamo contrari a priori – spiega il portavoce del comitato Luca Gamberetti – ma abbiamo chiesto che sia installata una centralina Arpa di rilevazione della qualità dell’aria, perché per ora vengono prese in considerazione i dati delle centraline di Soresina, Gambara e Corte dei Cortesi. Tutto secondo norma, ma prima di autorizzare l’impianto vorremmo una verifica dell’impatto su questa zona". E poi c’è la questione del rumore perché il frantumatore opererebbe h24.

F.P.