Giornate Fai d'Autunno il 16 e 17 ottobre 2021: ecco i luoghi aperti a Brescia

Ecco i 16 luoghi da non perdere

Palazzo delle Poste a Brescia

Palazzo delle Poste a Brescia

Brescia - Alla scoperta dei tesori della Lombardia “nascosta” con le Giornate Fai d’Autunno 2021. Dedicate ad Angelo Maramai (1961-2021) già direttore generale del Fai, le Giornate Fai d'Autunno 2021 portano i visitatori in centinaia di luoghi solitamente inaccessibili oppure poco noti e bisognosi di valorizzazione in tutta Italia, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria. L'accesso è possibile solo alle persone in possesso del Green Pass. La certificazione verde è richiesta anche per l'ingresso ai luoghi di carattere naturalistico. La prenotazione online è consigliata perché i posti sono limitati. Tutti i visitatori possono sostenere il Fai con un contributo suggerito a partire da 3 euro e possono anche iscriversi al Fai on line oppure nelle diverse piazze d’Italia durante l’evento. A Brescia e provincia ci sono 16 posti da non perdere.

Borgo di Garda e Chiesa di San Lorenzo

Piazza IV Novembre, 1, Sonico. Visite:  sabato 16 ottobre dalle 14.30 alle 17.30, domenica 17 ottobre dalle ore 10.30 alle 17.30.

Lungo un circuito ad anello che prenderà il via in prossimità della chiesa di Santa Maria Nascente, presso le Case di Sopra, il visitatore verrà accompagnato in un breve ma intenso viaggio alla scoperta di quello che si presenta come un vero e proprio museo diffuso, con una prima suggestiva tappa all'interno di un'antica stalla; a seguire, passando attraverso le strette vie coperte del paese, i cosiddetti pucc, si potrà ammirare un grande lavatoio (in dialetto locale Gói). La visita guidata sarà anche l'occasione per approfondire alcuni aspetti legati al paesaggio storico e all'economia rurale di Garda, attraverso un dialogo tra documenti fotografici storici e le mappe del catasto napoleonico. Ultima tappa: l'antica chiesa di San Lorenzo, in contrada Benedetti, risalente al XII secolo, che in prossimità dell'ingresso laterale vanta un affresco murario di notevoli dimensioni, che è stato recentemente oggetto di restauro.

Caserma Goito, Centro Documentale di Brescia dell'Esercito Italiano

Via Antionio Callegari 1, Brescia. Visite: sabato 16 e domenica 17 ottobre dalle 10 alle 18.

La caserma Goito, attuale sede del Centro Documentale per l'esercito Italiano, è ormai l'unico ente militare di stanza nella città. Collocata accanto la chiesa di Sant'Afra, a nord di corso Magenta, non lontano dall'antica Porta Torrelunga, ingloba chiostri e locali dell'antico convento agostiniano di Sant'Eufemia, quelli del convento cappuccino di fine ‘500 e la coeva chiesa dei Santi Pietro e Marcellino (oggi sconsacrata). Durante le Giornate Fai si potrà accedere a questo complesso che riveste interesse sia da un punto di vista militare che da quello storico-artistico. Saranno visitabili i chiostri e i locali del convento agostiniano di Sant'Eufemia, quelli del convento cappuccino di fine ‘500, la sala X giornate con gli affreschi del Gambara e il museo della Brigata Meccanizzata Brescia, costituito nel 1988 per iniziativa del generale V. Vannucchi per raccogliere i cimeli che raccontano la storia e i fatti di cui sono stati protagonisti i diversi reparti militari che dal 1848 hanno formato la Brigata Brescia.

Castello-convento di Capriolo

Piazza castello 5, Capriolo. Visite:  sabato 16 ottobre dalle 13.30 alle 17.30, domenica 17 ottobre dalle ore 10 alle 17.30.

Il castello-convento di Capriolo domina il paese e occupa la parte sommitale di una collina. La sua posizione era favorevole sia alla comunicazione con le altre fortificazioni franciacortine sia come rifugio per la popolazione in caso di attacco e assedio. All'interno delle mura si trovavano, originariamente, una piazza con intorni ambienti voltati e un secondo livello composto da altri ambienti coperti e il mastio. Dopo la conversione del castello a convento il complesso è stato adeguato alle nuove esigenze aggiungendovi una chiesa, dei cortili e le celle per le monache. Il bene è normalmente accessibile solo in parte ma, eccezionalmente, si potranno ammirare conoscere opere conservate nella chiesa di S. Maria degli Angeli di particolare valore. Si potrà vedere da vicino il grande crocifisso ligneo de secolo XII, noto come “Crocefisso del Capitolo”.

Cava di Botticino

Via del Marmo, Botticino. Visite: sabato 16 ottobre dalle 14 alle 18 e domenica 17 ottobre dalle 10 alle 18. 

Risalendo la Valverde presso l'abitato di Botticino Mattina si raggiungono, sul versante meridionale del Monte Fratta, le cave di marmo di Botticino Classico, quello che si può definire il fulcro antico dell'intero bacino marmifero bresciano, oggi una delle aree estrattive più intensamente sfruttate per la qualità del materiale lapideo. L'apertura durante le Giornate FAI prevede la visita guidata a questo luogo meraviglioso, solitamente non accessibile al pubblico, il cui marmo è stato usato per la costruzione, tra le tante, dell'Altare della Patria a Roma, monumento che accoglie la tomba del Milite Ignoto (1921), anch'essa in marmo di Botticino, di cui ricorre quest'anno il centenario. Dal piazzale della cava, oltre a conoscere la storia e le tecniche della millenaria arte di cavare il marmo, sarà possibile ammirare l'opera della street artist Vera Bugatti: un murale di circa 320 mq, raffigurante Gandhi, affiancato dalla tradizionale figura del cavatore di pietra. Il soggetto, che dialoga con lo spazio circostante, ambisce a diffondere, con il suo sguardo penetrante, un messaggio introspettivo di pace, tolleranza e comprensione; un'occasione per rilanciare il suo pensiero, ancora attuale fonte di ispirazione: “Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo”. 

Centrale idroelettrica Edison di Sonico

Via Tomaso Edison 14, Sonico. Visite: sabato 16 ottobre dalle 14.30 alle 17.30, domenica 17 ottobre dalle ore 10.30 alle 17.30. 

L'impianto utilizza le acque del fiume Oglio e suoi affluenti il cui sbarramento principale è a Temù. Da qui ha inizio un canale di lunghezza di circa 12 km che termina in una vasca di carico dalla quale dipartono le due condotte forzate che alimentano la Centrale. Nell'adiacente stazione di trasformazione sono visibili i trasformatori con le relative apparecchiature. Lo scarico della Centrale è costituito da un canale che immette l'acqua sia nella galleria che alimenta l'impianto Cedegolo sia nel fiume Oglio. L'apertura sarà curata dai volontari in collaborazione con il personale Edison che lavora quotidianamente in centrale e, per questo, avrà sia un taglio storico/architettonico che funzionale/tecnico. Il percorso si snoderà dall'esterno verso l'interno permettendo una narrazione completa del bene, con la visita all'intera struttura: dalle turbine alle sale macchine alle decorazioni esterne e interne. Normalmente la centrale non è visitabile in quanto ancora in funzione.

Chiesa di San Faustino in Monte

Via San Faustino, Botticino. Visite: sabato 16 e domenica 17 ottobre dalle 10 alle 18. 

La chiesa di San Faustino al Monte è situata in una zona boschiva sulle colline di Botticino, nella frazione denominata Mattina. L'edificio, raggiungibile tramite un'agile ma ripida salita, si erge sul dosso del colle Castello, digradante sui terrazzamenti destinati a vigneti e uliveti. La zona agricola circostante è di particolare interesse per la produzione del vino Botticino Doc. Dai campi vitati è possibile godere dello spettacolare panorama delle cave di marmo soprastanti. In un percorso alla scoperta delle origini del marmo di Botticino, la chiesa di San Faustino al Monte ricopre particolare interesse sia per l'originale architettura romanica ben conservata e leggibile nelle stratificazioni successive, sia per le opere d'arte in essa presenti. La decorazione delle pareti, con figure di santi, dimostra la viva devozione della comunità locale alla Vergine e ai santi più amati, tra cui spicca il cavalleresco San Giorgio, più volte raffigurato, e culmina con la gloria della Madonna con Bambino tra San Faustino e Giovita, raro esemplare dal sapore bizantineggiante, tra i pochi conservati nel bresciano. La visita dell'edificio non può prescindere dalla bella passeggiata ombreggiata che dalla provinciale conduce, tramite una salita alquanto inclinata, al pianoro della chiesa, passando per i terrazzamenti coltivati a vigneto e uliveto.

Chiesa Parrocchiale di San Giorgio

Piazza Caduti sul Lavoro, Capriolo. Visite: sabato 16 ottobre dalle 13.30 alle 17.30, domenica 17 ottobre dalle ore 12.30 alle 17.30. 

La Chiesa di San Giorgio sorge nel paese di Capriolo sul declivio del colle del castello e fa parte del centro storico dell'abitato che le si è sviluppato intorno. Capriolo è un comune di più di 9000 abitanti che, con altri diciotto comuni della provincia di Brescia, fa parte della Franciacorta di cui occupa l'estremità occidentale. La Franciacorta è un'area geografica di circa duecento chilometri quadrati che si affaccia sulle sponde del Lago di Iseo ed è delimitata a ovest dal fiume Oglio, a nordest dalle ultime propaggini delle Alpi Retiche e a Sud dal Monte Orfano. Durante le aperture delle Giornate Fai la visita alla chiesa di San Giorgio si focalizzerà su alcune delle opere di pregio presenti all'interno della parrocchiale. Di Girolamo Romanino è la tavola raffigurante La Resurrezione che si trova nell'altare del Santo Sacramento (o della Resurrezione). L'originalità di questa scena sta proprio nel suo efficace realismo di matrice lombarda contrapposta al classicismo del Cristo che Tiziano in quegli stessi anni aveva dipinto per la chiesa dei santi Nazario e Celso a Brescia nel polittico Averoldi, la cui visione sicuramente esercitò una suggestione sul Romanino. Ad opera della nota bottega di Rovetta della famiglia Fantoni è la realizzazione dell'ancona dell'altare per la cappella della Beata Vergine di S. Rocco; un vero concentrato di elementi architettonici, scultorei e decorativi insieme a motivi devozionali che fa da fondamento all'opera d'arte. Saranno oggetto della visita anche la pala di S. Giorgio nell'altare maggiore, la cui cornice è ancora una volta opera di un Fantoni, e la tavola raffigurante il martirio dei santi Gervasio e Protasio di Callisto Piazza nella quale spicca la drammatica decollazione di San Protasio.

Congregazione Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth 

Via Don A. Tadini 18, Botticino. Visite: sabato 16 ottobre dalle 10 alle 18 e domenica 17 ottobre dalle 11 alle 18. 

Il palazzo che oggi ospita la Congregazione Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth (già Palazzo Martinoni Mazzola) sorge nel cuore antico della borgata di Botticino Sera (via Don Arcangelo Tadini 18). Vicoli dall'andamento sinuoso e con varie pendenze, che assecondano l'orografia collinare, costeggiano l'imponente costruzione. L'antico edificio, nato come dimora nobiliare, si impone sul contesto per la mole ed entra a pieno titolo nel panorama collinare con l'elegante facciata verso il cortile rivolta alla pianura sottostante. Il percorso ideato per le Giornate FAI si snoda seguendo l'evoluzione storica del palazzo e della sua storia. Dal bel portale in pietra si entrerà nelle antiche sale per giungere alla cappella gentilizia con la sobria ed elegante architettura settecentesca. Lo scalone d'onore con gli stucchie e gli affreschi presenterà la ricchezza della famiglia e, assieme ai salottini del piano nobile, darà un'idea del vivere della famiglia del Settecento. La bella galleria con i cimelii consentirà di scoprire la figura di Sant'Arcangelo Tadini e delle sue Suore Operaie delle quali la nuova chiesa ben esprime la spiritualità.

Cortili e torri medievali e fregio bronzeo di Federico Severino

Largo Ochi 7, Capriolo. Visite:  sabato 16 ottobre dalle 13.30 alle 17.30, domenica 17 ottobre dalle 10 alle 17.30. 

A Capriolo si trovano edifici eccellenti, si percorrono vie acciottolate, si scoprono tessuti murari che parlano di secoli passati, si vedono e fotografano scorci suggestivi. Ma al turista colto e curioso Capriolo riserva una particolarità: su uno sfondo storico ben conservato spicca la presenza di opere scultoree antiche e moderne di assoluto valore. La zona attualmente denominata largo Ochi si trova sotto il colle del castello, rivolta verso ovest. È costituita da un gruppo di antichi e alti edifici raccolti intorno uno slargo caratterizzato dalla pavimentazione moderna con uno stemma che riproduce un'oca. Su di essi svettano due massicce torri visconte. A poche centinaia di metri in via Calepio si incontra una pregevole opera di arte contemporanea: è il monumentale fregio di Federico Severino, appartato in una via laterale dell'abitato moderno, non facile da trovare.

Idroscalo aeronautica militare di Desenzano del Garda

Viale Motta 97, Desenzano del Garda. Visite: sabato 16 e domenica 17 ottobre dalle 10 alle 18. 

Il sito  si sviluppa su una superficie di circa 38000 metri quadrati in parte allestita con hangar risalenti agli anni '20 e '30 del secolo scorso, strutture abitative anni '20 (palazzina comando, avieri, torre dell'acqua, corpo di guardia) e una villa di inizio '900 con annesso parco prospicente il Lago di Garda. Tutta la struttura rappresenta un ottimo stato di conservazione dell'origine. In particolare gli hangar conservano la struttura originale a travi. La torre ha al suo interno l'argano impiegato per la movimentazione degli idrocorsa. La rampa di alaggio e la torre di rilevamento sono tutt'ora allo stato originale. All'interno dell'hangar è allestita una mostra sulla storia dell'idroscalo e del Rav con cimeli d'epoca di provenienza privata fra i quali spiccano oggetti ed accessori di Agello e cimeli della famiglia Dal Molin.

La terza linea della Prima Guerra Mondiale

Localita Greano, Sonico. Visite: sabato 16 ottobre dalle ore 14.30 alle 17.30, domenica 17 ottobre dalle 10.30 alle 17.30. 

Tra la fine 2015 e inizio 2016 i lavori di regimazione del fiume Oglio a Sonico hanno intercettato, presso la piana di Greano, i manufatti della Prima Guerra Mondiale (la cosiddetta Terza Linea), sbarramento militare arretrato dell'Alta Valle Camonica che si sviluppa in senso est-ovest perpendicolarmente al solco vallivo della valle del fiume Oglio, interessando sia il versante in destra idrografica, che il fondovalle ed il versante in sinistra, creando un manufatto senza soluzione di continuità. La visita, nell'area della piana di Greano, si concentra sul fondovalle che, costituendo la parte meno naturalmente munita, vanta una ricca presenza delle strutture di difesa più imponenti: una trincea in calcestruzzo armato costituiva uno sbarramento est-ovest continuo lungo oltre 650 m, a saldare ben undici postazioni blindate, due delle quali oggetto di visita. Sul versante montano, quasi completamente invaso dalla vegetazione, è possibile riconoscere ancora l'andamento della trincea a zig zag, costituita da tratti scavati in terra, altri in roccia e in muratura a secco. Inoltre si potrà vedere un condotto blindato sotto il torrente Remulo, normalmente inaccessibile poiché su proprietà privata L'area è destinata a musealizzazione all'aperto dei manufatti che saranno oggetto di visita. L'area presenta anche grandi suggestioni da un punto di vista naturalistico godibili anche grazie alla Ciclabile dell'Oglio che la attraversa e che passa a pochi metri da alcuni bunker

Museo della Breda

Via Lunga 2, Brescia. Visite: sabato 16 ottobre dalle 10 alle 16. 

Il Museo della Breda Meccanica Bresciana , situato presso lo storico complesso produttivo di Brescia oggi Leonardo, è tra luoghi più rappresentativi dell'archeologia industriale del territorio lombardo. Inaugurato nel dicembre 2013, è costituito da una mostra fotografica permanente che racconta, attraverso 200 immagini fotografiche provenienti dall'archivio storico aziendale, le origini dello stabilimento Breda Meccanica Bresciana, le sue vicende salienti e i prodotti principali sino al Secondo dopoguerra. L'esposizione è arricchita da un filmato e da numerosi cimeli e oggetti d'epoca. L'esperienza immersiva della visita al bunker, fruibile anche grazie alla diffusione dell'audio originale di un bombardamento e all'alternanza di buio-luce, rende questo spazio, ancora vivo nella memoria di molti bresciani, emotivamente coinvolgente e denso di commozione. Il museo di Brescia è oggi parte del ‘Sistema Museale e Archivistico integrato', promosso dalla Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine, nell'ambito della valorizzazione e comunicazione di un patrimonio che testimonia una pagina importante della storia dell'industria italiana.

Museo del Marmo di Botticino

Via Cave 74, Botticino. Visite: sabato 16 ottobre dalle 15 alle 16, domenica 17 ottobre dalle 10 alle 11 e dalle 15 alle 16. 

Il Museo del Marmo Botticino, inserito idealmente nel contesto naturale della “Corna” e del bosco, evidenzia i segni millenari del legame profondo fra l'uomo e la cava, con i suoi sacrifici, le strumentazioni arcaiche, le moderne tecnologie, le opere d'arte e d'ingegno. Il percorso permetterà di attraversare tutte le sale del museo alla scoperta della pietra di Botticino, Dalle caratteristiche meccaniche all'estetica della pietra il museo svelerà i segreti celebre marmo bresciano divenuto famoso, usato ed apprezzato in tutto il mondo. Il percorso espositivo mostra l'evoluzione delle techiche usater cavatre, lavorare e porre in opera la pietra di Botticino. Tra ricostruzioni, modelli e attrezzi reali ormai memoria di un glorioso passato il visitatore scoprirà la millenaria storia che dai romani sino ad oggi ha visto protagonista la candida pietra di Botticino

Palazzo delle Poste

Piazza della Vittoria 1, Brescia. Visite: sabato 16 ottobre dalle 14 alle 18, domenica 17 ottobre dalle 10 alle 18. 

Il Palazzo delle Poste di Brescia si affaccia sul lato nord di piazza della Vittoria, della quale ne è la quinta scenografica, con la bicromia bianco-ocra del suo rivestimento e la magniloquente conclusione, quasi un sipario razionalista, ai successivi passaggi di stile tipicamente veneziano, proprio di piazza Loggia. Delimitato sui fianchi da via XXIV Maggio (ex via Alessandro Volta) e via della Posta (inizialmente conosciuta come XXIII Marzo), che collegano piazza della Vittoria con piazza Loggia. Il FAI durante le giornate di apertura renderà possibile seguire la storia di uno spazio particolare, quale quello di Piazza Vittoria, nella quale trova un posto importante e centrale il Palazzo delle Poste. La sua struttura magniloquente e grandiosa, le curiosità dei particolari (bicromia, decorazioni che risvegliano reminiscenze fasciste), i cambiamenti nel tempo, le querelle lungo la costruzione (la più famosa quella fra i progettisti del Palazzo e la Soprintendenza in merito all'abbattimento di una casetta cinquecentesca affrescata da Lattanzio Gambara nella facciata prospiciente via A. Volta), tutto questo concorrerà a costruire l'immagine di un momento specifico della storia di Brescia, della sua cultura e della sua adesione (almeno all'inizio) al regime, dal quale venne premiata con la straordinaria “invenzione” di Piazza della Vittoria.

Palazzo Lantieri De Paratico

Piazza Garibaldi 2, capriolo. Visite: sabato 16 ottobre dalle 13.30 alle 17.30, domenica 17 ottobre dalle 10 alle 17.3

 Il Palazzo Lantieri de Paratico si trova nell'abitato al monte, il centro storico del paese di Capriolo, un luogo al confine tra territori bresciani e bergamaschi separati dal fiume Oglio. Una volta oltrepassato il portale di ingresso, il meraviglioso giardino pensile poggiato sulla grande muraglia permette di godere della vista della Chiesa Parrocchiale, dell'abitato che nei secoli le si è sviluppato intorno, dell'antico borgo di Castelli Calepio e della Franciacorta di cui Capriolo occupa l'estremità occidentale. Il percorso di vista permetterà di accedere al Palazzo tramite l'antico portale di ingresso in pietra di Sarnico. Costeggiando le scuderie, si raggiungerà il giardino pensile con vista panoramica sulla Franciacorta. Di notevole importanza la meridiana affrescata sul soffitto del porticato. Si tratta infatti di uno dei rarissimi casi di meridiana catottrica, a luce riflessa, in grado un tempo di indicare anche le ore notturne attraverso uno gnomone a specchio che rifletteva la luce lunare. Sarà inoltre possibile visitare la sala da pranzo del piano terra interamente affrescata e caratterizzata da quadrature di notevole fattura.

Santuario della Madonna di Pradella

Via Santuario della Madonna di Pradella -Sonico. Visite: sabato 16 ottobre dalle 14.30 alle 17.30, domenica 17 ottobre dalle ore 10.30 alle 17.30. 

Il Santuario della Madonna di Pradella è collocato nella parte più settentrionale dell'abitato di Sonico, in Valle Camonica, quasi al confine con il comune di Edolo. Il sito, protetto a monte da un folto castagneto e preceduto da un pianoro (da cui forse deriva il vulgo della Pradella), si trova ai piedi della Valcapés, storicamente caratterizzata da frequenti esondazioni; la posizione è però particolarmente felice in quanto dal Santuario sono visibili l'intero abitato di Sonico ed Edolo.