Chiari, 4 giorni dentro un pozzo profondo 40 metri: portata in salvo la gattina Gina

Dopo due tentativi andati a vuoto, i Vigili del fuoco di Brescia sono riusciti a recuperarla con un intervento attrezzato

Gina, gatta di un anno e mezzo, è rimasta in un pozzo per 4 giorni prima di essere salvata

Gina, gatta di un anno e mezzo, è rimasta in un pozzo per 4 giorni prima di essere salvata

Chiari (Brescia), 13 settembre 2022 - Rimasta incastrata in un pozzo a Chiari (Brescia) per quattro giorni, adesso è sana e salva. Si tratta di Gina, una gattina di un anno e mezzo la cui storia "ha emozionato tutta la città, tanto che i carabinieri hanno dovuto allontanare la folla di persone che si erano fermate per informarsi sulle sorti della micia", si legge in una nota dell'Ente nazionale protezione animali (Enpa).

La disavventura di Gina risale a mercoledì 7 settembre, quando è caduta in un pozzo profondo 40 metri presente nel cortile del condominio dove vivono i suoi proprietari. Dopo la caduta, la gattina ha cominciato a miagolare, attirando così l'attenzione dei padroni, che hanno contattato i Vigili del fuoco per metterla in salvo. Una volta arrivati sul posto, tuttavia, i pompieri non sono riusciti a tirare fuori Gina perché il pozzo era troppo profondo. Dopo due tentativi andati a vuoto, hanno chiamato anche l'Enpa di Brescia, i cui volontari hanno provato a usare un trasportino-trappola per farla salvarla, ma senza successo. 

Caduta in un pozzo profondo 40 metri, Gina è stata messa in salvo dai Vigili del fuoco
Caduta in un pozzo profondo 40 metri, Gina è stata messa in salvo dai Vigili del fuoco

Per dare ristoro alla micia, i volontari hanno calato cibo, acqua e una lucina per capire se Gina riuscisse ancora a muoversi. Vista la situazione di stallo, l'Enpa di Brescia ha deciso di organizzare un intervento attrezzato. È così che sabato 10 settembre  i pompieri della Squadra speciale 2 dei Vigili del fuoco di Brescia sono arrivati sul luogo muniti di funi e tutta la strumentazione necessaria per calarsi nel pozzo, particolarmente stretto e profondo. Nonostante le difficoltà, un pompiere è riuscito ad arrivare sul fondo e a raggiungere la gattina, che, messa dentro un trasportino, è stata finalmente portata in salvo. 

Una volta fuori, Gina è stata visitata da un veterinario: anche se fortunatamente non aveva riportato fratture in seguito alla caduta, la gatta aveva la febbre alta e non faceva le urine da diverse ore. Gina però è potuta tornare a casa e ha continuato la sua convalescenza con la sua famiglia, monitorata a distanza dal veterinario. Ha quindi ricominciato a mangiare ed urinare ed è tornata vivace come prima.

"Abbiamo vissuto con lei con il fiato sospeso per tante ore", rivela Paola, volontaria dell'Enpa di Brescia. "Ci siamo dati il cambio in continuazione per assisterla ed è stato un vero miracolo. Quando abbiamo capito che stava bene e che era stato soprattutto un grande spavento è stata una gioia immensa per tutti. Abbiamo già scritto e segnalato la pericolosità del pozzo a chi di dovere: andrà assolutamente messo in sicurezza il prima possibile. Tra quelle grate, così larghe, poteva passare anche un bambino. Ringraziamo i Vigili del Fuoco e la squadra speciale per il loro incredibile operato".