
Frontale a Esine, morte due ventenni
Esine (Brescia), 2 giugno 2020 - Due paesi, Esine e Cividate Camuno, uniti dal lutto per la tragica fine di Claudia Marioli, 19 anni, e Giulia Vangelisti, 20 anni, le due ragazze strappate alla vita per colpa del tragico incidente stradale di venerdì sera.
Ieri per le amiche è stato il giorno dell’addio in contemporanea. Nel pomeriggio sono stati celebrati i funerali in forma privata – solo alla presenza dei familiari, in linea con le prescrizioni anti-Covid – nei cimiteri dei rispettivi paesi di residenza: appunto a Esine per Claudia e a Cividate per Giulia. Un addio straziante, anticipato da una raffica di attestati di vicinanza portati alle famiglie delle vittime da amici, ex compagni di classe e conoscenti, che nelle scorse ore si sono avvicendati in visita alle camere ardenti. La morte delle giovani, belle, sorridenti e tutte protese verso un futuro da costruire, ha sgomentato la Valcamonica. Claudia, un lavoro da estetista, e Giulia, barista in attesa di riprendere gli studi all’università, l’altra sera tornavano a casa dopo una serata in pizzeria.
Procedevano lungo la Statale 42 da Boario in direzione di Esine quando, quasi arrivate a destinazione, in prossimità dell’area di servizio Le Toroselle, è accaduto l’incidente. Un inferno: la Opel Corsa su cui viaggiavano le ragazze poco prima delle 22,30 si è schiantata frontalmente con un’Audi con a bordo cinque operai edili, albanesi e tunisini tra i 30 e i 40 anni, che procedevano in direzione opposta, di ritorno da una settimana di lavoro a Livigno, in Svizzera. Ai soccorritori si è presentata una scena apocalittica: sette persone incastrate in auto informi, polverizzate dall’impatto. Giulia e Claudia decedute sul colpo. Il conducente e il passeggero seduto a fianco sulla berlina - un 33enne dell’Albania e un 38enne della Tunisia - in condizioni disperate, tanto che poi sono stati condotti in eliambulanza al Civile di Brescia e al Niguarda di Milano. La polizia stradale di Darfo e la magistratura stanno cercando di fare luce sulla dinamica del frontale, che appare controversa. In base alla prima ricostruzione sembra che sia stata la Opel a perdere il controllo e a invadere la corsia di marcia sbagliata. Ma non mancano testimonianze secondo le quali l’Audi poco prima dello schianto avrebbe azzardato sorpassi pericolosi. La pm Erica Battaglia ha aperto un fascicolo per duplice omicidio stradale. Per accertare le responsabilità, indaga a tutto campo. E rimane in attesa delle analisi cliniche per verificare l’eventuale presenza di alcol e droghe nel sangue dei conducenti.