MILLA PRANDELLI
Cronaca

Erbusco, maxi operazione disinnesco: fermi e fuori casa per la bomba

Franciacorta, fatto brillare l’ordigno bellico

Posto di blocco nel Bresciano per il disinnesco bomba (Fotolive)

Palazzolo sull'Oglio (Brescia), 17 giugno 2019 - Operazione bonifica riuscita. La Franciacorta e i paesi di Adro, Capriolo, Erbusco e Palazzolo non devono più temere l’ordigno bellico trovato ad aprile nei campi da un agricoltore che stava effettuando uno scavo e che solo per fortuna non si è ferito, o peggio. A coordinare le operazioni è stata la Prefettura di Brescia che ha richiesto l’intervento dell’Esercito Italiano. Sul posto c’erano gli uomini e le donne del X Genio Guastatori di Cremona, coordinati dai capitani Isidoro Cracolisi, che ha monitorato l’attività degli artificieri, dal capitano Antonio Asciolla, che si è occupato delle comunicazioni e dal tenente Giuseppe Matteo, che ha fatto da ufficiale di collegamento con il Centro Operativo Misto allestito nella sede dei vigili del fuoco e della protezione civile di Palazzolo sull’Oglio.

«L’ordigno che i nostri militari hanno fatto brillare era una bomba d’aereo di fabbricazione americana risalente alla Seconda guerra mondiale del peso di 100 libre, ovvero circa 56 chili in totale – ha spiegato il capitano Asciolla –. In tutto il tritolo contenuto nella bomba ammontava a 30 chili». Il potere esplosivo della bomba era dunque altissimo e rischioso per le persone e per le strutture. «Per poter fare brillare l’ordigno – ha spiegato il capitano – il X Genio Guastatori ha utilizzato due macchine stradali con cui i militari hanno effettuato diverse operazioni fondamentali per la sicurezza. In particolare, per attutire e limitare gli effetti della detonazione sono stati messi 100 metri cubi di sabbia».

La bomba è esplosa alle 11.35. Mezz’ora dopo è stato dichiarato il cessato pericolo. Per arrivare a questo risultato è servito il lavoro di molti, con qualche disagio per la popolazione, dato che sono state coinvolte 12mila persone, di cui circa .1500 residenti nella zona rossa tra 0 e 800 metri dal luogo del ritrovamento. Questi ultimi hanno dovuto lasciare le loro case entro le sette del mattino e hanno potuto farvi ritorno dopo le 13. Gli altri hanno dovuto rimanere all’interno con porte e finestre chiuse. I Comuni e la Protezione Civile hanno disposto alcuni punti di ritrovo, dove però c’erano poche persone: in Comune e al centro sportivo di Erbusco e alla scuola Miglio di Adro. Lungo le strade sono state disposte pattuglie per impedire di circolare nelle zone rossa e gialla. Anche l’autostrada è stata chiusa da Seriate ad Ospitaletto, con il conseguente formarsi di code e ingorghi lungo la strada che dalla bergamasca va verso Palazzolo e Rovato. Sul lago d’Iseo si sono registrati rallentamenti dovuti ai tanti turisti in arrivo da Milano e diretti verso le spiagge o le vicine montagne. Per mezz’ora è anche stato interdetto lo spazio aereo sopra Adro.