Calcinato, impiegate discriminate perché lesbiche: il Comune dovrà risarcirle

Federica Lombardo e la comandante della Polizia locale Luisa Zampiceni erano state sostituite dopo aver comunicato la loro situazione sentimentale. Ribaltata in appello la sentenza di primo grado che aveva assolto l'Amministrazione bresciana

Federica Lombardo e Luisa Zampiceni

Federica Lombardo e Luisa Zampiceni

Calcinato (Brescia), 6 dicembre 2022 - Discriminate sul lavoro perché lesbiche. Il caso della ex responsabile dell ufficio tecnico di Calcinato Federica Lombardo, che aveva denunciato il Comune per un presunto demansionamento punitivo a seguito dell'unione civile contratta con la ex comandante della Locale Luisa Zampiceni, ha avuto un riconoscimento in appello. I giudici del Lavoro in seconda battuta hanno infatti condannato l'amministrazione comunale per l'atteggiamento ritenuto discriminatorio nei confronti della ex dipendenti.

Lombardo aveva fatto ricorso per quella che a suo dire era stata una illegittima mancata assegnazione di una posizione organizzativa in ufficio,q da lri ricoperto per anni, poco dopo la comunicazione del proprio orientamento sessuale. Stesso trattamento era poi stato riservato alla moglie Zampiceni, sposata nel giugno 2020. Il tribunale lo scorso gennaio aveva emesso sentenza a sfavore della coppia, non avendo ritenuto provata la condotta lesiva del Comune, nelle persone del sindaco Nicoletta Maestri, del vice Mirko Cinquetti e dell assessore alla sicurezza Srefano Vergano.

Al contrario i giudici d'appello hanno ribaltato il verdetto. Lombardo è Zampiceni sarebbero state discriminate. A riprova l'applicazione del criterio della rotazione degli incarichi mai utilizzata prima e rispolverata solo per le dipendenti in questione. Risultato: il Comune dovrà pagare un risarcimento di 22mila euro.spese legali e incentivi mancati.