
Renato Romano, 29 anni, designer pisognese che ha già percorso la via Francigena
Pisogne (Brescia) - Ha camminato per oltre 3mila chilometri, per 116 giorni, partendo da Roma e arrivando in Terra Santa a Gerusalemme, lungo un percorso spirituale alla ricerca delle sue origini culturali. Renato Romano, 29 anni, designer pisognese già noto per avere percorso la via Francigena e scritto sull’esperienza un libro di successo, è tornato dall’ultima impresa, iniziata nella capitale e durata 4 mesi. Oltre a fare alcuni tratti in mare e uno in aereo, ha sempre camminato in solo, lungo antichi tracciati. In Italia è passato da Benevento, Lucera e a Brindisi, da cui si è imbarcato per Durazzo, dove ha preso la strada "Egnatia" transitando per Macedonia e Grecia fino ad arrivare in Turchia.
«Tra i luoghi che più mi hanno colpito vi è Pella, la città natale di Alessandro Magno. Camminare sul basolato che ha visto crescere questo personaggio che è stato un caposaldo storico è stata una bellissima sensazione, così come arrivare a Instanbul, che per me è stata anche un punto di partenza importante essendo considerata la porta dell’Oriente. L’antica Constantinopoli dona immagini e sensazioni uniche. Da Instanbul ho camminato per 1200 km nella Turchia asiatica. È stato difficile: ci sono pochissimi servizi e posti dove dormire. La tenda è stata provvidenziale. Sono stato ad Ankara, attraversando il Tarso e poi fino Antiochia. Durante quella parte di tragitto ho vissuto un momento speciale quando sono salito a 3mila metri e ho visto la neve. Ho respirato l’aria pura delle mie montagne. Mi sono sentito a casa, tra Sebino e Valcamonica".
«Da Antiochia ho aggirato la zona passando per mare e andando a Cipro e da lì a Telaviv. Ho visitato la meravigliosa San Giovanni, dove i templari avevano costruito una città militare di una bellezza inaudita, ben conservata e poi mi sono diretto verso entroterra passando da Nazareth e Tiberiade, attraversato la depressione del Giordano fino a Gerico e poi a Gerusalemme. La depressione del Giordano vista dal monte delle Tentazioni resterà nel mio animo. Giunto a Gerusalemme ho avuto un onore, ho ricevuto la croce d’oro Leonina concessa dalla Custodia di Terrasanta dove mi sono recato per fare certificare i timbri raccolti nel pellegrinaggio, che ha avuto un fortissimo valore spirituale e religioso". Da poche ore il giovane è a casa. "Avevo voglia di rientrare. È vero che è bello viaggiare. Ma quando hai raggiunto il tuo scopo hai voglia di ritrovare i tuoi affetti e la famiglia. Sono stato felicissimo di rivedere la mia fidanzata Chiara – ha concluso - che mi ha aspettato con grande pazienza. Avevo anche voglia di rivedere i miei genitori e mio fratello con Federica".