PAOLO CITTADINI
Cronaca

Esami all'occhio con lo smartphone: l'idea di un medico bresciano

D-Eye è un dispositivo che trasforma il cellulare in un oftalmoscopio: è nato da un'idea di Andrea Russo, della clinica oftalmologica dell’università di Brescia

Ecco come si utilizza il dispositivo col cellulare

Brescia, 9 aprile 2017 - L’idea è nata nella testa di un oculista della Clinica Oftalmologica dell’Università di Brescia e potrebbe rivoluzionare il modo di fare diagnosi oculistiche. Il dottor Andrea Russo ha inventato una cover in grado di trasformare un normale smart phone in un oftalmoscopio per ottenere l’analisi del fondo dell’occhio. Il progetto si chiama D-Eye e i risultati ottenuti dal progetto di Russo saranno messi a disposizione dei suoi colleghi nel corso del Campus pediatrico organizzato dall’Osservatorio Nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza (Paidòss) e dalla Società Italiana Medici Pediatri (Simpe) e che si chiude oggi a Capri.

"Uno strumento come questo, che consente di fare un’analisi approfondita della retina, del nervo ottico e del cristallino soltanto avvicinando lo smart phone su cui è stato applicato il supporto al viso del bimbo permette di fare diagnosi rapidissime – osserva Giuseppe Mele, presidente Paidòss – Lo strumento standard infatti deve essere quasi 'appiccicato' alla faccia e non è gradito, mentre chiedere a un piccolo di guardare la lucina di uno smartphone, peraltro di intensità attenuata e filtrata rispetto a quella del flash, non crea fastidi. I cellulari sono poi strumenti che attraggono l’attenzione dei bambini e questo rende più facile tenere fermi i nostri piccoli pazienti durante l’esame". 

Modelli ce ne sono per tutti i tipi di cellulari e il prezzo per lo strumento va dai 299,95 ai 395 euro. "I vantaggi non finiscono qui – sottolinea Mele – D-Eye infatti può vedere una zona di retina più ampia rispetto all’oftalmoscopio classico ed è anche 'social', perché le immagini possono essere registrate e condivise con i colleghi per un consulto in caso di sospetto diagnostico. Tutto questo rende la cover speciale uno strumento utilissimo per ogni pediatra, perfetto per test rapidi di screening".