
Oltre che dalla pedalata partita da Gussago il pomeriggio è stato allietato da animazione e da laboratori ricreativi aperti a tutti
Un diritto, ma non per tutti. Secondo l’ultimo studio PalliPed 2022–2023, pubblicato a gennaio, i bambini seguiti da servizi specialistici di cure palliative pediatriche sono saliti dal 15% al 25% in tre anni, ma resta scoperto 1 bambino su 4 che potrebbe beneficiarne. Eppure, secondo l’Oms, le cure palliative pediatriche rappresentano un’assistenza attiva e globale rivolta al bambino nella sua interezza (corpo, mente e spirito) e includono il sostegno costante alla famiglia. Per evidenziare il problema, ieri a Brescia ha fatto tappa la quarta edizione del Giro d’Italia delle Cure palliative pediatriche di Fondazione Maruzza con l’obiettivo di promuovere una corretta informazione e una cultura della cura consapevole.
Questo lo scopo della Ciclopedalata non competitiva “4 bike“, partita da Gussago; grazie alla partecipazione di associazioni del territorio come l’8°giorno e alla collaborazione dell’amministrazione comunale, il pomeriggio è stato allietato da animazione e laboratori ludico-ricreativi. "Molteplici, e non solo sanitari, sono i bisogni di cui ci si deve far carico per dare risposte corrette e adeguate ai bambini e alle loro famiglie – ha spiegato Daniela Dallera, presidente dell’associazione Maruzza Lombardia –. Alcune cose in questi anni si sono realizzate, come la creazione dell’U.O. di Cure palliative pediatriche agli Spedali Civili di Brescia diretta da Cosimo Chelazzi e gestito da Cesare Vezzoli, ma è fondamentale investire nella formazione del personale e nel sostegno delle Reti territoriali e nell’integrazione dei servizi, per garantirle ad ogni famiglia che ne ha bisogno e la continuità h24 anche a domicilio".
Federica Pacella