FEDERICA PACELLA
Cronaca

Concordia Rugby, cinquant’anni fa lo storico scudetto

Cinquant’anni fa l’impresa che lasciò un segno indelebile nella storia della città e nel cuore di generazioni di appassionati:...

Cinquant’anni fa l’impresa che lasciò un segno indelebile nella storia della città e nel cuore di generazioni di appassionati:...

Cinquant’anni fa l’impresa che lasciò un segno indelebile nella storia della città e nel cuore di generazioni di appassionati:...

Cinquant’anni fa l’impresa che lasciò un segno indelebile nella storia della città e nel cuore di generazioni di appassionati: la conquista dello scudetto da parte della Concordia Rugby Brescia, prima squadra bresciana a riportare una vittoria a livello nazionale. Cinquant’anni dopo, le memorie di quell’impresa storica, frutto del talento dei giocatori (7 nazionali, 3 gallesi), ma anche dell’afflato della comunità, rivivono nelle celebrazioni promosse da Asd Rugby Brescia, in collaborazione con il Comune di Brescia. Si parte il 19 maggio, con la serata-evento alle 20.30 all’Auditorium San Barnaba in cui sarà proiettato il docu-film “Il ruggito della Leonessa”, alla presenza di tutti i campioni del 1975.

"Sarà un’occasione – spiega Aldo Mazzocchi, coordinatore delle celebrazioni del 50° anniversario - per rivivere, attraverso filmati, immagini, parole ed emozioni, il cammino straordinario di una squadra che, guidata da passione e determinazione, ha saputo portare Brescia al vertice del rugby nazionale".

In programma anche un concorso per le scuole, il torneo di rugby h24 e l’esposizione di foto, grazie all’archivio di Beppe Vigasio, all’interno di una mostra sullo sport che si terrà in autunno nella sede della Cavallerizza.

In occasione della presentazione degli eventi, anche l’annuncio del Comune di un intervento sul campo da rugby Invernici. "A bilancio – ha spiegato l’assessore allo Sport, Alessandro Cantoni – abbiamo messo un milione e mezzo per la riqualificazione del campo da rugby Invernici". Un cerchio che si chiude perché, come ricordato da Mazzocchi, quella struttura fu realizzata anche grazie ai fondi ricevuti dopo la vittoria dello Scudetto del 1975.

Federica Pacella