
Votazione sospesa sulla ristrutturazione dell’immobile di via Della Volta 151, che l’associazione culturale Muhammadiah vorrebbe trasformare in centro culturale islamica: rimandato a martedì il voto in commissione urbanistica, per un supplemento di approfondimenti. Tecnicamente, la commissione non deve esprimersi sul progetto di ristrutturazione (già valutato positivamente) dell’immobile da 300 mq acquisito dall’associazione, che amplierebbe così la sede già esistente all’interno del complesso. Nessun problema neanche per il cambio di destinazione da residenziale-commerciale a servizio religioso, perché è previsto nel Pgt.
Oggetto di votazione della commissione (e poi del Consiglio comunale del 27 novembre) è invece la deroga sui parcheggi, visto che non c’è posto per farne di nuovi. "Il settore mobilità ha dato parere favorevole alla deroga – spiega l’assessore all’Urbanistica Michela Tiboni – vicino c’è un complesso commerciale i cui parcheggi sono già usati dai fruitori del centro culturale". Se la valutazione dei tecnici è positiva, la discussione si è accesa sul fronte politico. "Mi lascia perplesso – ha spiegato Michele Maggi – che si possano usare i parcheggi del centro commerciale senza convenzioni. Mancano anche gli studi sulla viabilità".
Tiboni ha chiarito che l’afflusso principale è il venerdì tra le 13 e le 14, quando i parcheggi del centro commerciale non sono usati. "I posti auto – ha spiegato l’assessore – non sono ad uso esclusivo del centro commerciale: una parte sono stati realizzati come standard urbanistici, a servizio della città". Il tema, tuttavia, va oltre i parcheggi. "La questione dei centri islamici – ha sottolineato Paola Vilardi, Forza Italia – va affrontata in tutta la sua complessità: serve un piano sulla presenza dei luoghi di culto, altrimenti ci troviamo richieste in ogni dove".
Federica Pacella