REDAZIONE BRESCIA

Carico sotto scorta dei carabinieri: altre 14mila dosi nel Bresciano

Dopo i primi flaconi arrivati il 30 dicembre, il secondo blocco è arrivato all’aeroporto di Montichiari e subito smistato

Sono arrivati ieri mattina all’aeroporto di Montichiari i circa 14 mila vaccini destinati alle strutture ospedaliere bresciane impegnate nella campagna per l’immunizzazione degli operatori sanitari. Dopo l’atterraggio del velivolo dell’Aeronautica militare che ha portato il nuovo carico, dopo quello da 17mila dosi del 30 dicembre, il materiale è stato preso in consegna dai carabinieri delle Squadre operative di supporto dell’Arma (Sos), che hanno scortato il trasporto al punto di destinazione intermedio a Castenedolo.

Sempre scortati da pattuglie dei carabinieri e della polizia, i vaccini sono stati trasferiti in vari ospedali di Brescia, in Poliambulanza, a Chiari, Desenzano, Esine, per poi proseguire verso altre province.

Continua così la campagna nelle strutture ospedaliere. Nell’Asst della Valcamonica (destinataria di 2mila nuove dosi) il 4 gennaio sono stati vaccinati 54 tra dipendenti, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. Tra ieri e oggi si conta di somministrare 216 dosi (108 al giorno), mentre da giovedì si parte con 150. Nel contempo è iniziata l’attività di formazione per gli operatori delle Rsa che dovranno erogare il vaccino: da domani, infatti, inizia la distribuzione proprio nelle case di riposo del territorio camuno.

Sono invece 11.700 le nuove dosi consegnate nelle 3 Asst di Ats Brescia. L’Asst della Franciacorta è partita con 300 vaccini il primo giorno e manterrà questo ritmo (escluso sabato e domenica), tanto che tra domenica e lunedì si dovrebbero raggiungere quasi tutti i dipendenti.

"Ufficialmente contiamo di chiudere il 15 gennaio con la prima dose – spiega il direttore generale Mauro Borelli – ci stiamo organizzando per la distribuzione alle Rsa del territorio".

All’Asst Spedali Civili, dove la campagna è partita domenica (330 i vaccinati nei primi due giorni), da ieri sono stati aperti 5 ambulatori con orario dalle 8.30 alle 17.30, per arrivare a 500 operatori al giorno.

Da domani si comincia anche con Usca, medici di base, guardie mediche e pediatri, per poi procedere all’apertura di sedute a Montichiari e Gardone.

Nell’Asst del Garda ieri sono stati vaccinati 278 operatori tra Gavardo, Desenzano e Manerbio. Da domani partirà pure il privato accreditato, ovvero Poliambulanza e Gruppo San Donato.

Non sfugge, tuttavia, che la vaccinazione degli operatori sanitari è lo step forse meno complicato. Già l’avvio tra gli ospiti delle Rsa è complicato dalla difficoltà di raccogliere il consenso informato degli anziani, che non sono in grado di decidere per se stessi e che non hanno un amministratore di sostegno.

Ieri c’è stato un incontro tra Ats, Asst e direzioni di Rsa; è atteso a breve un decreto del Presidente della Repubblica che semplifica e velocizza le procedure di raccolta del consenso informato, specifico per i vaccini in Rsa.

Ci sarà poi il grande nodo della vaccinazione della popolazione generale: il Comune di Brescia si è già detto disponibile a mettere in campo spazi pubblici, ma si attendono ancora indicazioni dal Commissario.

Federica Pacella